Il G20 spiagge chiama a raccolta i balneari italiani

Parte domani il G20s a Riccione che si concluderà nella giornata di mercoledì 6 aprile

Un summit per riunire i rappresentanti dei comuni appartenenti al network G20, con almeno un milione di presenze turistiche annuali, e gli esponenti di tutti i 334 comuni balneari italiani. Insieme, per confrontarsi sullo sviluppo strategico delle spiagge più visitate del nostro paese.

Due giornate di lavoro per tracciare delle progettualità che abbiano come focus la Transizione Ecologica, l’Innovazione, la Sicurezza e l’Economia.

Il pomeriggio di martedì al palazzo dei congressi di Riccione si discuterà sulle ‘Concessioni demaniali: un confronto tra i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria’. A moderare il vicedirettore di Sky Tg24, Omar Schillacci. L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle principali associazioni di categoria.

• Fabrizio Licordari, Presidente Nazionale Assobalneari – Confindustria
• Maurizio Rustignoli, Presidente Nazionale Fiba Confesercenti
• Alberto Granzotto, Presidente nazionale FAITA Federcamping
• Antonio Capacchione, Presidente Nazionale SIB – Confcommercio
• Sabina Cardinali, Presidente nazionale CNA Balneari
• Laila di Carlo, La Base Balneare con Donnedamare
• Mauro Vanni, Presidente Nazionale Confartigianato Imprese Demaniali

«Questo appuntamento sarà un momento di ascolto e confronto molto importante per tutte realtà delle città balneari. Siamo profondamente preoccupati – incalza il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti – per lo stato di incertezza in cui versano ormai da oltre 10 anni le imprese balneari. La Bolkestein ha messo in crisi il settore. E’ vero che bisogna adeguarsi alle normative europee, ma è pur vero che siamo chiamati a tutelare gli investimenti fatti dai nostri balneari in questi anni. E’ necessario tutelare le nostre imprese. Questo è un provvedimento che lascia nell’incertezza i nostri 100 concessionari demaniali e le proprie famiglie che tra due anni saranno costretti a mettere all’asta i loro lidi. La nostra partecipazione al G20 sulle spiagge in programma a Riccione, sarà fondamentale per interloquire con i vertici dell’associazione e per capire quali azioni intraprendere insieme agli altri comuni del G20S”.
“È un tema che ci dà grande preoccupazione quello delle concessioni demaniali, perché ci metterà di fronte a leggi che ci troveremo ad applicare con un impianto normativo ancora poco chiaro – aggiunge la coordinatrice nazionale e sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto –. La priorità è salvaguardare le nostre aziende che hanno fatto turismo creando opportunità di lavoro nei nostri territori. Auspichiamo di essere parte dei tavoli della concertazione perché siamo la voce dei territori”.

Alassio, aree demaniali: una svolta nel segno dell’accoglienza

 

Il Consiglio Comunale di giovedì scorso ha approvato una variante al Piano di Utilizzo delle aree demaniali marittime: “un primo passo – come ha riferito in Consiglio Francesca Schivo, Consigliera incaricata al Demanio – verso una gestione sempre più innovativa e propositiva degli spazi demaniale e delle concessioni”.
“La strada è ancora lunga e ci sono passaggi che non sono di nostra competenza, per i quali dovremo dialogare con la Regione, ma anche accompagnare i privati in un percorso di ridisegno dei concetti di accoglienza e di un servizio dal quale la Città di Alassio non può prescindere”.
L’Amministrazione Comunale – si legge sulla delibera – vista la crescente domanda di punti di ristorazione in fregio all’arenile, ravvisa, al fine di potenziare l’offerta turistico-ricettiva balneare, la necessità di modificare il vigente PUD Progetto di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime del Comune di Alassio. Le linee di indirizzo seguite nella predisposizione degli elaborati progettuali di modifica al PUD vigente, sono quelle di apportare una modifica all’art. 5 quater della Relazione Descrittiva e parte normativa, prevedendo la possibilità d’incrementare la superficie per posa sedie e tavolini da adibire alla somministrazione di alimenti e bevande ed un utilizzo del patrimonio demaniale degli stabilimenti balneari anche oltre gli orari di balneazione”.
 
“In sostanza – spiega Schivo – si tratta di modifiche portate dalla volontà di agevolare la piena fruizione della spiaggia e di offrire maggiori servizi all’utenza. La prima riguarda il fatto che in precedenza veniva concessa la posa di tavolini e sedie su una superficie grande, al massimo il 30% della superficie già coperta da strutture della concessione. Un limite a nostro avviso limitante. Salvaguardando la vocazione balneare delle concessioni andremo a limitare l’area al 30% dell’intera concessione e non solo di quella coperta”.
“Inoltre in precedenza il servizio a bar e tavolini – prosegue la Consigliera – era strettamente connesso e vincolato agli orari di apertura dello stabilimento balneare. Abbiamo voluto ampliare l’orario di apertura del servizio svincolandolo a quello della balneazione e previsto anche la possibilità di apertura al di fuori della stagione estiva per gli stabilimenti elioterapici per una migliore offerta turistica durante tutto l’anno. Infine se in precedenza veniva indicata e prevista esclusivamente la figura del concessionario, ora il piano è stato allargato anche alla figura del gestore, equiparato al concessionario vero e proprio”
 

“Abbiamo toccato un tema molto sentito – conclude Schivo – che coinvolge direttamente e indirettamente la popolazione alassina. Non è la soluzione definitiva, come dicevo, c’è molto su cui lavorare. E molto sta facendo su questo fronte anche la Regione. Per quanto ci riguarda con questa delibera abbiamo aggiornato il PUD a breve rivedremo anche le ordinanze demaniali”.
 
Di ieri un’altra importante deliberazione della Giunta Regionale che demanda ai Comuni, in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico la concessione di spazi, da utilizzare per la realizzazione di dehors, ricadenti in aree demaniali marittimi e di stabilire che, sempre i Comuni, possano autonomamente valutare l’effettiva necessità e opportunità di rilasciare le concessioni di cui sopra, salvaguardando prioritariamente la necessità di garantire la libera percorrenza dei percorsi pubblici sul mare (belvederi e passeggiate), la libera accessibilità alle spiagge dagli stessi e l’accessibilità alla spiaggia da parte di soggetti disabili, senza alcun ostacolo dovuto dalla presenza dei dehors.
 
“Una delibera che apre a nuovi scenari – aggiungono dall’Amministrazione Melgrati Ter – su cui poter lavorare per il futuro turistico della nostra splendida città”.​​