Balneari: Fiba, siamo tanti in piazza, governo ci ascolti

 

“La piazza e’ pienissima, gli imprenditori Balneari sono venuti a Roma da ogni parte d’Italia, anche dalla Sicilia e dalla Sardegna, per chiedere di essere ascoltati. Non c’era una manifestazione cosi’ da anni”.

Lo afferma Maurizio Rustignoli, presidente nazionale Fiba Confesercenti, dal palco di piazza SS Apostoli, in occasione della ‘Manifestazione nazionale dei Balneari contro la legge vergogna’, l’emendamento del governo sulle concessioni demaniali. “Chiediamo al governo di prestare attenzione a un provvedimento che porterebbe all’impoverimento dell’offerta balneare italiana a discapito del sistema turistico nazionale”, sottolinea Rustignoli. “L’emendamento presentato e’ carente della visione imprenditoriale delle spiagge, va a discapito del sistema turistico. Gli imprenditori hanno bisogno di un programma riformatore che dia risposte a problemi aperti da anni, come la mappature delle coste, e di una disciplina transitoria affinche’ si possano organizzare e adeguarsi alle normative.

Ma alle imprese – prosegue il presidente Fiba – va anche garantito il giusto riconoscimento degli investimenti fatti, in beni materiali e immateriali in modo che resti la volonta’ di continuare a investire”. “Chiediamo buon senso – insiste – e delle giuste valutazioni per non compromettere il nostro lavoro”. Rustignoli e’ soddisfatto della partecipazione alla manifestazione (“siamo piu’ di 4.000”) ma anche della presenza e dell’appoggio di tanti rappresentanti della politica, di molti presidenti di Regione e di amministratori di distretti Balneari che “si rendono conto che il processo normativo e’ carente” “L’emendamento deve essere modificato – conclude – i tempi sono stretti”.(AGI)

Spiagge, Cardarelli (Salvataggio): “Balneari in piazza per il NO ALLE ASTE. Sib e Fiba stanno delegittimando la battaglia”

 

“Piazza Santi Apostoli è tutta per il no alle aste, non certo con le motivazioni di Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, che invece stanno delegittimando la battaglia perché la loro richiesta non ribadisce il netto no alle evidenze pubbliche. Come invece facciamo noi di Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano e tutti i balneari. Non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle manifestazioni, neanche questa volta.

Siamo in piazza per ribadire il nostro secco no alle evidenze pubbliche, uno slogan che è supportato da elementi giuridici che siamo pronti a usare in tutte le sedi. Sib e Fiba non rappresentano il volere della base dei balneari, perché prendono delle decisioni dall’alto nei vertici di Presidenza non condivise con la base e oggi la base ha dimostrato, con la piazza piena di bandiere nere, con scritto no alle aste, di essere contraria a quello che portano avanti nelle sedi politiche. Sib e Fiba non sono investiti della fiducia di balneari e la politica deve ascoltare tutti.

Con le soluzioni che portano avanti come i paletti e il valore commerciale si aiuterà solo una piccola parte del sistema balneare italiano, cioè i più grossi, le grandi imprese turistiche del Veneto e manderanno invece a morte certa gli stabilimenti balneari più piccoli, che rappresentano la quasi totalità. Il Comitato li vuole salvare tutti. Sib e Fiba hanno saputo solo dividere la piazza, infatti si vede oggi che ci sono dei balneari ignari, tenuti all’oscuro e altri invece che da 12 anni portano avanti il No alle aste con orgoglio, sicurezza e determinazione, la stessa sicurezza che gli deriva dal sapere di essere nel giusto” – È quanto ha dichiarato Nando Cardarelli, Presidente Comitato salvataggio imprese e turismo italiano Emiliano Favilla.