Concessioni balneari, Mangialardi (Pd) : “Il Parlamento cambi il testo”

 

Ancona – “Non siamo soddisfatti dell’emendamento al decreto legge Concorrenza elaborato dal ministro della Lega Massimo Garavaglia e dalla ministra di Forza Italia Mariastella Gelmini, il quale prevede un bando di gara per le concessioni balneari già a partire dal 1° gennaio 2024. L’approvazione da parte del Consiglio dei ministri è stato un atto dovuto, ma è chiaro che il Parlamento dovrà ora impegnarsi a fondo per cambiare un testo che, così com’è, rischia di innescare una profonda crisi sociale nel nostro territorio con la cancellazione di centinaia di microimprese a conduzione familiare e migliaia di posti di lavoro”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi. “L’obiettivo – spiega Mangialardi – è tutelare gli investimenti che sono stati realizzati nel corso degli ultimi anni per riqualificare le strutture e rendere competitivo il nostro comparto turistico. Si tratta di un punto ineludibile, insieme alla necessità di offrire certezze immediate agli operatori sul futuro che li attende, anche al fine di salvaguardare la prossima stagione estiva. L’odierna incertezza, infatti, potrebbe paralizzare il settore proprio nel momento in cui inizia a delinearsi la ripresa post pandemia”.

FEDERBALNEARI SARDEGNA – SITUAZIONE DRAMMATICA PER 150.000 FAMIGLIE ITALIANE. SINDACATI CONTRO LE FAMIGLIE DEI BALNEARI A LORO INSAPUTA

 

È una situazione drammatica quella a cui stiamo assistendo in queste ore – dichiara il Presidente di Federbalneari Sardegna Claudio Maurelli. Vedere la maggior parte delle famiglie della Sardegna, depredate del loro lavoro dal giorno alla notte. Fa male assistere al walzer della politica di questi mesi. Come membro di Giunta Nazionale, sto predisponendo gli Emendamenti Sardegna da portare al Tavolo Governativo, per cercare di “limare” gli articoli della Bozza di Legge Delega approvata dal CDM con la votazione dei Ministri Garavaglia e Giorgetti. Non sappiamo quanto potremo incidere su questo processo legislativo che pare essere stato preparato per alcuni versi contro le famiglie italiane e Sarde.

Purtroppo I colpi di scena non sono solo quelli della politica, ma si aggiungono alcune isolate associazioni (2) che, staccandosi da subito dalla Unità sindacale, hanno fornito gli spunti al Ministro Garavaglia, (a detta dello stesso Ministro sarebbero 8 I punti forniti da queste due associazioni e che sono poi stati votati ed approvati in CDM).
Situazione gravissima di cui i relativi associati, non ne sono a conoscenza e parlano della Legge Delega come fosse stata scritta dai soli politici, senza sapere che la prima “firma” è dei loro stessi Presidenti Nazionali, con i quali non hanno contatti diretti.
Questa sarà una battaglia durissima, che combattiamo contro un “fuoco amico” sindacale e contro una politica filo Europeista che non ha reciprocità per l’Italia e per la Sardegna stessa.
I bandi ci saranno, ma non nei tempi che vogliono questi due sindacati ne la politica a loro connivente.