Balneari, Gasparri: dibattito che conta al Senato dove FI tutelerà imprese

 

“Bisogna modificare il testo presentato dal governo sulle imprese balneari nel confronto libero e senza condizionamenti che si svolgerà nelle prossime settimane al Senato. Forza Italia vuole inserire ulteriori e chiari elementi a tutela delle imprese e della loro continuità. Il settore turistico e quello balneare in particolare rappresentano una specificità italiana di grande rilevanza e pertanto va tutelata. Ci appassiona poco un dibattito strumentale con annunci reboanti e con mozioni che non hanno poi conseguenze pratiche. Con il rispetto di tutte le proposte e di tutte le posizioni, che speriamo si possano armonizzare, riteniamo che il dibattito che conta è quello che ci sarà in commissione al Senato. Il governo non ha emanato editti o promulgato decreti, né avrebbe potuto farlo in materia di deleghe, ha presentato semplicemente un emendamento al Senato. Che potrà essere modificato, integrato, cambiato. E noi siamo impegnati in questa direzione. Forza Italia è in contatto costante con tutte le associazioni di categoria, che esprimono anche loro, come le forze politiche, posizioni e sensibilità differenziate. Ma le ascolteremo tutte e le nostre proposte saranno il frutto del dibattito con gli operatori interessati. Pertanto, archiviata la fase della propaganda e delle mozioni, andremo alla fase delle proposte e delle soluzioni. Forza Italia tutela le imprese, Forza Italia difende i balneari, Forza Italia decide dopo averli ascoltati e concordato con loro le soluzioni che il Parlamento dovrà approvare necessariamente”. 

BALNEARI: ECCO TESTO MOZIONE FDI, ‘STOP A DIRETTIVA BOLKESTEIN’

Meloni insiste, ‘così ammazziamo altro pezzo economia per favorire grandi concentrazioni’

 

“Continuo a ritenere che il nostro Paese avesse tutte le carte in regola per tirare i BALNEARI fuori dall’applicazione della direttiva Bolkestein…”. Anche oggi Giorgia Meloni ribadisce il suo ‘no’ alle scelte del governo Draghi sulle concessioni BALNEARI, convinta che l’Italia poteva “far valere un diritto, banale, riconosciuto nell’articolo 11 della Costituzione, cioè che noi possiamo cedere sovranità in condizioni di parità con gli altri Stati”. E ancora: ‘Noi stiamo ammazzando un altro pezzo di economia, per favorire come sempre le grandi concentrazioni economiche”. Un concetto che Fratelli d’Italia ha messo nero su bianco, nella mozione a prima firma proprio del suo leader, presentata alla Camera, che verrà discussa domani pomeriggio in Aula. In estrema sintesi, visto che il testo impegna il governo Draghi in 7 punti, Fdi chiede di escludere i BALNEARI e gli ambulanti dalla direttiva Bolkestein, e che valga, in attesa di un intervento normativo ad hoc, la proroga di 15 anni per le concessioni demaniali in essere.

La mozione Fdi “impegna innanzitutto l’esecutivo ad adoperarsi in sede europea al fine di sostenere l’inapplicabilità della direttiva 2006/123 al settore delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali per finalità turistico-ricreative, poiché trattasi di concessioni di beni e non di servizi, rilevando altresì che ex articolo 195 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in materia di turismo, l’Ue può limitarsi soltanto ad una politica di accompagnamento e richiedendo un trattamento equo e non discriminatorio rispetto ad altri Stati europei come Spagna e Portogallo, che hanno prorogato le concessioni senza alcuna contestazione da parte dell’Ue” e a ”individuare tutte le opportune soluzioni, anche di carattere normativo, volte a disporre l’esclusione definitiva dal campo di applicazione della cosiddetta direttiva servizi delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali per finalità turistico-ricreative”.