Balneari, Basso (Lega), da Coraggio Italia poco coraggio nel difendere balneari

 

Bruxelles, 10 feb – “A dispetto del nome, da ‘Coraggio Italia’ davvero poco coraggio nel difendere il settore balneare dalle nefaste conseguenze della direttiva Bolkestein: arrivano persino ad affermare che la legge Centinaio avrebbe ‘creato incertezza giuridica’, quando invece ha avuto il merito di intervenire con coerenza e visione d’insieme in una situazione che si trascinava irrisolta da anni. Chi ha a cuore le imprese italiane dovrebbe fare fronte comune: non è più il momento di distinguo strumentali, ma di lavorare tutti assieme per una soluzione condivisa, come la Lega sta facendo da tempo, in ultimo con la presentazione di una nuova proposta di intervento. No ad atteggiamenti ambigui o sabotaggi, i balneari meritano risposte certe e soluzioni concrete”.
Così in una nota Alessandra Basso, europarlamentare della Lega.

Balneari, Campomenosi (Lega), Gentiloni dovrebbe sostenere imprese italiane, non svenderle

“Dal Commissario italiano ci aspetteremmo sostegno ai settori produttivi del Paese, non attacchi”

 

Bruxelles, 10 feb – “Auspicare una riassegnazione delle concessioni marittimo-demaniali attraverso bandi, come affermato oggi da Gentiloni, è la conferma che la sinistra vuole la svendita delle nostre spiagge, in combutta con il M5s che ha ormai abbandonato i balneari. La Lega è al lavoro per una soluzione comprensiva che possa tutelare gli interessi di un comparto strategico per il Paese. Da un commissario italiano ci aspetteremmo una difesa di un modello virtuoso di impresa e di accoglienza, non attacchi indiscriminati. Sono preoccupanti i continui riferimenti al tema della concorrenza in un settore così diversificato che riguarda migliaia di imprese come quello degli stabilimenti balneari: sono ben altri i settori in Italia e Ue che dovrebbero essere adeguati a una sana regola di concorrenza, forse dietro a queste enormi pressioni ci sono interessi di chi vuole appropriarsi di una storica eccellenza italiana?

A chi chiede bandi indiscriminati per le concessioni balneari va ricordato che la stessa corte di Giustizia Europea ha ritenuto, nella sentenza Promoimpresa del 2006, che la valutazione sul rinnovo delle concessioni debba avvenire caso per caso. Per un tema così delicato e complesso, l’unico modo per raggiungere una soluzione è fare un lavoro complessivo e serio, che tenga conto della situazione di partenza e della tipicità e tradizione del nostro tessuto imprenditoriale”.