Demanio marittimo, assessore Scajola: “Attendiamo proposta da Governo a tutela imprese italiane”

GENOVA. “Il governo finalmente ha ricevuto le regioni dopo le nostre forti richieste, incontrando i ministri Maria Stella Gelmini, Massimo Garavaglia, e Giancarlo Giorgetti, e si è impegnato a presentare un testo nei prossimi giorni, che valuteremo, con l’obiettivo primario di tutelare le imprese italiane e garantire la salvaguardia delle nostre coste”. Lo ha detto l’assessore di Regione Liguria e coordinatore della commissione interregionale della Conferenza delle regioni al

Demanio Marittimo Marco Scajola a seguito della riunione tra governo e regioni convocata per affrontare il tema delle concessioni balneari, dopo la commissione di lunedì scorso, nella quale le regioni avevano richiesto un confronto urgente con l’esecutivo e condiviso un testo comune.
Durante l’incontro le regioni compatte hanno ribadito che “non si può più perdere tempo e che è necessario un provvedimento legislativo nazionale che ponga fine ad un’intollerabile situazione di incertezza per le imprese e per i lavoratori nel settore balneare”.
“Adesso attendiamo la stesura del documento da parte del governo che auspichiamo avvenga in tempi brevissimi – conclude Scajola – Un testo che ritengo debba essere condiviso anche con le associazioni di categoria e i Comuni”.

Balneari, Campomenosi (Lega), bene proposta Centinaio, serve riforma complessiva per tutelare settore

 

Bruxelles, 9 feb – “Anziché seguire i deliri ideologici di forze politiche che vorrebbero bandi di gara indiscriminati e zero innovazione nel settore delle concessioni balneari, si riparta dalla proposta lanciata oggi dal sottosegretario Centinaio e ideata dall’avvocato Cristina Pozzi, che chiede di portare avanti in modo ampio e organico una riforma dell’intero demanio marittimo, modificando la normativa contenuta nel Codice della Navigazione, ormai desueto. Solo in questo modo si può ottenere una riforma seria che, grazie alla sua portata generale, potrà tutelare le specificità dei nostri comparti, come quello delle concessioni demaniali a uso turistico-ricreativo, e non essere invece un capestro per le piccole e medie imprese che fino ad oggi hanno fatto la fortuna e la ricchezza dei nostri litorali. Se c’è davvero la volontà di applicare principi equi e non punitivi in materia di concorrenza, le altre forze politiche non avranno difficoltà a lavorare insieme a noi su questa nuova proposta. Chi vuole invece fare un favore a multinazionali e speculatori deve rassegnarsi: la Lega non arretra nella sua battaglia a difesa delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie che fanno parte del settore balneare”.