Il duro sfogo di Pasquale Faraco, imprenditore balneare lucano: E’ proprio il caso di dire “Piove Governo Ladro”!

Dopo tanti anni di onesto lavoro, nella nostra piccola e micro impresa balneare a gestione familiare, che e diventata la sola ed unica fonte di reddito e luogo socio-lavorativo svolto con sacrificio, passione e dedizione. Un governo ambiguo come Ponzio Pilato, la sentenza ambigua e arbitraria in adunanza plenaria del consiglio di stato che dichiara nulla l’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime e che arbitrariamente legifera una proroga al 31 dicembre 2023, e l’attacco da sciacalli dei mass media neanche fossimo noi balneari, il più pericoloso clan malavitoso d’italia.

E’ stato un colpo, come se ti avessero sparato al cuore, sembra di vivere in un film dove potenti clan oligarca per favorire loro, e i loro amici, cercano vessandoti in tutti i modi possibili, di espropriarti l’azienda di lavoro, per poter riciclare il loro denaro sporco. Sono veramente avvilito e senza parole in uno stato dispotico e vile, dove non è più garantito il diritto al lavoro e il valore della proprietà aziendale! Ormai non serve neanche più impegnarsi con sacrificio e dedizione, per crearsi un lavoro autonomo (indipendente) come una piccola e micro impresa balneare, sana e onesta! P.S. Grazie Presidente Sergio Mattarella, per non aver speso neanche una parola, per le oltre 30000 piccole e medie imprese di famiglie balneari, che stanno per perdere il lavoro e le aziende!

P.S. Tipico da esproprio proletario “Oggi ci siamo evoluti, si espropria l’intera impresa (azienda) e il lavoro”!

Sib: Piano d’azione e la piattaforma rivendicativa per la difesa delle aziende balneari

“La Giunta di Presidenza approva all’unanimità le iniziative e gli obbiettivi per la messa in sicurezza del
settore”

Come è noto con le sentenze “gemelle” dell’Adunanza plenaria del consiglio di Stato nr. 17 e 18 del 9 novembre scorso nel nostro settore si applica la Direttiva europea cd Bolkestein annullando la proroga di quindici anni delle concessioni demaniali marittime stabilita dalla legge nr. 145 articolo 1 comma 682 e 683 cd finanziaria per il 2019 e si obbliga la Pubblica amministrazione ad effettuare le gare per la riassegnazione delle stesse.

La Giunta di Presidenza del SIB, riunitosi d’urgenza e in presenza giovedì 18 novembre, dopo ampia discussione che ha coinvolto tutti i rappresentanti regionali della nostra Organizzazione, approva all’unanimità il Piano di azione e la Piattaforma rivendicativa per la messa in sicurezza delle aziende balneari attualmente vigenti.

Preso atto del cambio di fase nella lunga battaglia per la sopravvivenza delle aziende attualmente operanti e di fronte alla richiesta degli Interlocutori politici ed istituzionali di concrete proposte da convertire in regole giuridiche si elabora ed approva una Piattaforma rivendicativa costituita da dieci proposte operative concernenti la disciplina della pubblica evidenza fra le quali, rientrano per importanza:

a) il riconoscimento
del valore aziendale in favore del concessionario in essere;

b) l’esclusione del canone demaniale quale parametro della competizione concorrenziale; c) la preferenza, a parità di proposta, del concessionario in essere.

A sostegno di questa Piattaforma si decide di

a) intensificare la interlocuzione, ad ogni livello, con le Istituzione rappresentative – in primis Governo e Parlamento;

b) esperire ogni azione in sede giudiziaria per contestare la decisione del Consiglio di Stato;

c) intraprendere iniziative di mobilitazione ad iniziare da assemblee territoriali ed eventuale manifestazione nazionale, con le modalità operative da concordare sia con le Autorità sanitarie e di pubblica sicurezza che con le altre Organizzazioni di categoria.

È comunque necessario ed urgente, nell’immediato, un preliminare intervento normativo che affronti la situazione emergenziale che potrebbe sorgere e la cui adozione è già stato da noi richiesto.
È stata ravvisata, infine, la necessità di un rafforzamento economico dell’Organizzazione mediante il lancio di una sottoscrizione straordinaria a sostegno delle spese non solo giudiziarie occorrenti.