‘Il Governo prenda posizione sulle concessioni balneari’

 

“Il Governo prenda una posizione chiara sull’applicazione in via transitoria della legge 145/18 in modo da dare ai concessionari la risposta immediata che si aspettano”. Lo ha detto l’assessore regionale al Patrimonio e demanio, Sebastiano Callari, nel corso della riunione della Commissione demanio della Conferenza delle Regioni che riunisce gli assessori competenti in materia.

“È innegabile che le attuali regole vadano riviste – ha ribadito Callari -; se siamo in Europa e condividiamo le risorse del Pnrr dobbiamo accettare anche le norme comunitarie. C’è però un punto importante che riguarda il periodo transitorio durante il quale le Regioni dovranno rispondere ai concessionari prima che le nuove regole vengano scritte”.

Alla riunione di oggi si è giunti dopo la Commissione del 16 novembre alla presenza del ministro Massimo Garavaglia, cui aveva fatto seguito una nota trasmessa al ministro per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini in data 7 dicembre, a firma del presidente della Commissione Marco Scajola e del vice Presidente Fulvio Bonavitacola, e dopo la Conferenza delle Regioni di lunedì 20 dicembre nel corso della quale il presidente Massimiliano Fedriga aveva chiesto di trasmettere alla Commissione referente la proposta di ordine del giorno per l’adeguamento della normativa in materia di demanio marittimo ad uso turistico-ricreativo presentata dalla Regione Veneto.

Nel frattempo, ieri si è inoltre svolta una riunione tra le associazioni di categoria dei concessionari e i rappresentanti del governo (ministri Gelmini, Garavaglia, Giorgetti e Orlando) per la costituzione di un tavolo tecnico da cui far emergere una proposta risolutiva. Su questo punto Callari ha auspicato che “le Regioni siano chiamate a partecipare a questo tavolo di lavoro, avendo già elaborato diverse proposte”. 

Balneari, Gasparri: successo confronto con associazioni voluto da FI

 

 “È da considerare un successo di Forza Italia il fatto che il governo abbia ulteriormente aperto al confronto con le organizzazioni del mondo balneare sul delicato tema delle concessioni. La sentenza del Consiglio di Stato induce tutti a una riflessione, anche se contiene affermazioni infondate, inattendibili e condizionate da una visione parziale e direi pregiudiziale della vicenda.

È più un comizio che una sentenza in realtà. Forza Italia con il ministro Gelmini, insieme ai ministri della lega Garavaglia e Giorgetti, ha avuto ieri un importante confronto con i rappresentanti della categoria. Io ho partecipato nelle sedi delle associazioni e in piazza ad incontri a sostegno delle richieste di chi vuole che venga garantito il rispetto del valore delle aziende, la continuità delle imprese, l’attenzione ad attività che sono in gran parte di tipo familiare. Dobbiamo evitare colonizzazioni o svendite. E su questo Forza Italia sarà intransigente.

Mi pare che si stiano evitando interventi drastici e sbagliati e che si affermi la via del confronto parlamentare. Potrà essere il governo a valutare i documenti delle associazioni, in un confronto che proseguirà nel mese di gennaio, per introdurre una serie di paletti a tutela di imprese italiane che rappresentano una specificità del nostro Paese. E saremo noi implacabili guardiani nella sede del Parlamento, dove in ultima analisi si assumeranno le decisioni, tenendo conto di quanto avvenuto in Spagna e in Portogallo, tenendo conto che ci sono migliaia di chilometri di coste libere per nuove imprese e che non c’è nessuna ‘scarsità di risorse’.

Bisogna affermare la centralità della politica e la sovranità del Parlamento. Saranno Palazzo Madama e Montecitorio a dire la parola definitiva su questa questione. Non altri. In nessun luogo. L’avviso vale per tutti. Burocrati non eletti compresi”.