Il destino dei balneari nelle mani dei giudici, Della Valle (FDI): “Non si può intervenire con una messa a bando senza un periodo di riforma del comparto”

È ancora mistero sulle sorti degli oltre 30mila imprenditori balneari di cui questa mattina è stato investito il Consiglio di Stato, nel suo massimo consesso, l’Adunanza plenaria. Lo ricordiamo: la questione riguarda la proroga delle concessioni demaniali con scadenza al 2033, o con messa a bando, come vorrebbe la direttiva unionale “Bolkestein” o con prolungamento del periodo, in capo agli attuali titolari. Presenti in aula gli avvocati Francesco Vetró, Leonardo Maruotti (a difesa dell’imprenditore) e Federico Massa, a difesa dell’associazione FID – Federazione Imprese Demaniali. Non un cenno da parte dei giudici: la Corte potrebbe decidere nel merito oppure optare per il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia, su richiesta delle parti, o decidere di rimettere la questione alla Corte costituzionale, allungando ulteriormente i tempi. Il Presidente di Federazione Imprese Demaniali Salento, Mauro della Valle, auspica un percorso di stabilità imprenditoriale: «Non si può intervenire con una messa a bando senza un periodo di riforma del comparto demaniale marittimo, che in Italia si sa quanto potrebbe durare. Nel frattempo la politica inizi immediatamente un percorso di riforma e sopratutto riempia di contenuti la legge 145/2018, che a tutt’oggi è un contenitore vuoto e che continua a generare innumerevoli contenziosi. La federazione imprese demaniali è orgogliosa che la nostra sentenza sia stata scelta per discutere della problematica nell’adunanza del CdS e ci auguriamo che a breve si possa dare serenità a 30mila famiglie di Imprese Italiane, pioniere del Made in Italy».

Siclari, Assormeggi Italia: Consiglio di Stato scriva la parola fine alle interpretazioni della 145/2018

Domani il Consiglio di Stato, in seduta plenaria,  si pronuncerá sulla validità della Legge 145/2018 che prevede l’estensione al 2033 dei titoli concessori per le imprese del mare. Nautiche e stabilimenti balneari, disciplinate con licenza.
 

Sono giorni di passione questi per le piccole imprese nautiche concessionarie di piccoli approdi, pontili galleggianti e punti di ormeggio……..dice Angelo Siclari Presidente di ASSORMEGGI ITALIA, l’associazione nazionale che aggrega le partite iva nautiche e che fin dalla sua costituzione segue attentamente le procedure sul tema demaniale  e concessorio in particolare. 

Sarà il Consiglio di Stato a pronunciarsi sulla validità delle leggi che “sospendono” la direttiva Bolkestein per prorogare fino al 2033 i diritti attuali sul demanio marittimo.

Ciò che avrebbe dovuto fare la politica, lo farà la Magistratura. Non è certo una bella immagine per un paese come il nostro che vive di turismo ed in particolare di turismo nautico, che dovrebbe essere tutelato da chi è chiamato a governare e gestire la “cosa pubblica”.

Auguriamoci…….continua il Presidente Siclari……..che domani si ponga la parola fine ai tanti dubbi causati, purtroppo, da interpretazioni e non da applicazione della Legge 145/2018, che nonostante promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata in Gazzetta ufficiale ha visto molti Enti non tenerne conto.