Riforma del demanio marittimo, confronto Confartigianato e Cna a Pescara

“Gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato e la riforma del demanio marittimo”: è il titolo dell’atteso confronto che si svolgerà domani, 17 dicembre, alle ore 10, a Pescara, presso l’Auditorium Leonardo Petruzzi in via delle Caserme, tra i principali esponenti delle associazioni di categoria e diversi rappresentanti delle istituzioni.

Al centro del dibattito, ancora una volta, la contestata direttiva europea Bolkestein, risalente al 2006, che prescrive la messa a gara dei servizi, compresi quelli balneari, ma anche il recente pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha fatto saltare la proroga delle concessioni fino al 2033. Più in generale sarà l’occasione per riflettere sulla necessità di salvaguardare l’attuale modello balneare italiano e di individuare, in tempi rapidi, il giusto equilibrio tra i principi della concorrenza e la tutela degli attuali concessionari.

A dare voce alle 30mila imprese balneari italiane, che nel giro di due anni rischiano di essere messe in liquidazione, dopo la difficile ripartenza seguita alla pandemia e con gli investimenti ancora da ammortizzare, Mauro Vanni, presidente nazionale Confartigianato Imprese Balneari, Cristiano Tomei, coordinatore nazionale CNA Turismo e Commercio e Sandro Lemme, referente di Confartigianato Imprese Turismo.

Prendono parte all’evento il presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Luciano D’Alfonso; il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; il sindaco di Pescara, Carlo Masci; gli europarlamentari Brando Benifei e Salvatore De Meo. Conclude i lavori Sabina Cardinali, Presidente Nazionale CNA Balneari.  Moderano il confronto il direttore regionale di CNA Abruzzo, Graziano Di Costanzo e il segretario regionale Confartigianato Abruzzo, Daniele Di Marzio.

Concessioni, Forza Italia presenta emendamenti a difesa dei balneari

Ieri a Palazzo Madama Forza Italia ha presentato nuove proposte per i balneari, riduzione dell’iva al 10%, abrogazione dell’art 49 del codice della navigazione, valorizzazione degli investimenti fatti sul territorio demaniale.

Presenti oltre alla presidente in Senato di Forza Italia Anna Maria Bernini, i Senatori Massimo Mallegni, Maurizio Gasparri, Licia Ronzulli, Dario Damiani, Roberto Berardi, Emilio Floris, Antonio Barboni e Roberta Toffanin: “Forza Italia non ha mai smesso di combattere per la Bolkestein. Siamo una forza politica che ha coscienza dell’economia del paese. Gli stabilimenti balneari sono le uniche realtà che, avendo una spiaggia “in affitto” pagano l’Imu, l’unica realtà commerciale che è costretta alla tassazione Iva del 22%, e si sostituisce allo Stato per vigilanza a mare e pulizia. Tutte queste cose valgono decine di milioni di euro.

E’ stata inoltre presentata una mozione da presentare al parlamento che impegni il governo a procedere al riordino della materia delle concessioni demaniali marittime sulla base dei seguenti principi:
1) confermare la proroga al 2033 al fine di tutelare e valorizzare le professionalità acquisite degli operatori del settore, nonché di tutelare i livelli occupazionali esistenti;
2) a riordinare la materia solo dopo aver operato la ricognizione e la mappatura del litorale e del demanio costiero-marittimo per l’assegnazione di nuove concessioni;
3) ad introdurre disposizioni volte a garantire il diritto del concessionario uscente al riconoscimento del valore dell’avviamento commerciale e dei manufatti realizzati sull’area data in concessione e regolarmente autorizzati, attraverso la modifica dell’articolo 37 del codice della navigazione e al superamento dell’articolo 49 del medesimo codice;
4) ad escludere le concessioni demaniali dall’ambito della citata direttiva 2006/123, difendendo la normativa interna;
5) ad adoperarsi in sede europea al fine di equiparare la nostra legislazione ad altri stati europei come Spagna e Portogallo la cui durata delle concessioni è fissata in 75 anni e che ad oggi disapplicano completamente la citata direttiva.

Infatti, nonostante la sussistenza della Direttiva Servizi, in Spagna le concessioni demaniali possono beneficiare di una durata di 75 anni e tale durata vale anche per le concessioni balneari portoghesi.
La legittimità della durata delle concessioni demaniali spagnole è stata confermata anche dalla Corte Costituzionale spagnola che, con ben tre distinte sentenze (n. 227/1988; 149/1991 e n. 233/2015) ha sancito la piena legittimità della durata delle concessioni demaniali spagnole anche con riferimento ai principi contenuti nella citata Direttiva 2006/123.

“Forza Italia non ha mai smesso di combattere perché l’applicazione della Bolkestein fosse compatibile con l’economia balneare: non possiamo essere eccezione di un sistema che altrove viene applicato in maniera virtuosa. Qualche nostro compagno di strada è stato meno coerente e questo non ha aiutato”, ha sottolineato Bernini. “Noi – ha aggiunto Gasparri – non abbiamo mai mollato la presa, al governo e all’opposizione, e continueremo. A volte questo settore dovrebbe guardare con maggiore attenzione a FI”. Secondo Damiani, “si continua a bastonare i nostri balneari perché la ricchezza del patrimonio delle spiagge italiane fa gola a molti, ma non abbiamo intenzione di svenderlo a nessuno”.