Regione Marche: Listino prezzi per la stagione 2022 entro il primo ottobre

Entro il 1° ottobre albergatori e balneari devono comunicare i prezzi dei servizi che intendono praticare nel 2022, se diversi da quelli del 2021. Sono esentati dalla dichiarazione i proprietari di appartamenti ammobiliati per uso turistico anche occasionale che, tuttavia, devono provvedere alla comunicazione dei periodi di apertura per l’anno 2022 nel caso in cui ci sia una variazione rispetto all’anno precedente, o alla comunicazione di inizio attività. Saranno gli ultimi adempimenti supportati dalla piattaforma regionale “Istrice2”. Entro l’anno, infatti, la Regione Marche avvierà un nuovo applicativo informatico in sostituzione dell’attuale Istrice2, rivolto a tutti i titolari eo gestori delle strutture ricettive, degli appartamenti e degli stabilimenti balneari, denominato “Istrice-Ross1000”. In previsione dell’entrata in vigore del sistema, verranno fissate una serie di date formative rivolte a tutti gli operatori turistici interessati, con incontri on line suddivisi per provincia. Per informazioni è possibile contattare il personale dell’Osservatorio Regionale del Servizio Turismo: Luciano Lion, tel. 071 806 2175 – luciano.lion@regione.marche.it Andrea Giordani, tel. 071 806 2284 solo il lunedì, giovedì e venerdì mattina. Email: regione.marche.funzionectc@emarche.it.

Spiaggia di Alassio, Mai (Lega): “Il geotubo proposto dai balneari è soluzione condivisibile”

“Serve un intervento strutturale” aggiunge il capogruppo regionale del Carroccio

“Ora più che mai è necessario un intervento strutturale per la difesa dell’abitato di Alassio e del suo arenile. Troppe volte abbiamo assistito a mareggiate che hanno ferito la città, capace di rialzarsi velocemente, ma non possiamo pensare di continuare a fare ripascimenti affrontando l’impatto di migliaia di autotreni e la difficoltà di individuare sabbia del giusto colore e granulometria, investendo cifre considerevoli per poi vedere, alla prima mareggiata, vanificato tutto il lavoro fatto”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).

“Anche se il ripascimento è uno strumento indispensabile, già usato in passato per intervenire in emergenza, ora dobbiamo pensare a interventi che permettano alla sabbia di rimanere sul litorale. Il ‘geotubo’ proposto dai balneari e avallato dalla gran parte delle associazioni di Alassio può quindi essere una soluzione condivisibile perché di facile realizzazione e dai costi contenuti”.

“Avrei puntato più su una diga soffolta realizzata in massi, cubi cementizi e tripodi legati con catene, ma si tratterebbe di un investimento oltremodo oneroso. In tal senso, ricordo di avere proposto l’inserimento, all’interno del Recovery fund, di risorse anche per la difesa costiera di Alassio” prosegue. 

“Ci dicano i tecnici quale sia l’intervento strutturale migliore da mettere in campo (geotubo, massi, pennelli, isole od altro), ma il ripascimento si utilizzi solamente per colmare eventuali lacune. È inoltre sempre più urgente lavorare sul dragaggio del Centa. E’ necessario ricostituire l’alveo, eliminando i depositi alluvionali e lasciandovi la sabbia fine, opportunamente setacciata, che successivamente, in modo naturale, andrà a depositarsi sulle nostre coste ricomponendo la riserva sabbiosa nel triangolo compreso tra Albenga, Alassio e l’isola Gallinara” conclude Mai.