Emilia Romagna, Bando Costa: finanziati dieci interventi per 20 milioni di euro

Sono stati tutti finanziati i dieci interventi di riqualificazione di località balneari inseriti nel cosiddetto “Bando costa”. In commissione Politiche economiche è approdata la relazione sulla clausola valutativa “Promozione dell’innovazione del prodotto turistico e della riqualificazione urbana nel distretto turistico balneare della costa emiliano-romagnola”.

Si tratta di interventi selezionati per riqualificare e valorizzare le aree fronte mare di alcune località. Le risorse della Giunta ammontano a 20 milioni di euro. L’80% è andato ai quattro comuni (Rimini, Cattolica, Cesenatico e Ravenna) i cui interventi hanno ricevuto i punteggi più elevati.

Lo scopo è quello di dare più valore alle aree fronte mare. Gli interventi proposti spaziano dalla pedonalizzazione dei viali, ai parcheggi, alle piste ciclabili e al collegamento di pinete con gli stabilimenti balneari, come pure la creazione di piazze e misure per rivitalizzare zone cadute nel degrado. La pandemia ha rallentato gli interventi e molti Comuni hanno chiesto una proroga per i progetti.

CNA Balneari: I balneari chiedono certezze sulla proroga delle concessioni

“Trentamila imprese italiane, non meno di 300mila addetti e le proprie famiglie non possono continuare a rimanere appesi al filo dell’incertezza come da troppo tempo accade. Le imprese balneari si sono dimostrate anche questa estate il volano dell’economia turistica nazionale fornendo un apporto non secondario alla ripresa dell’economia e dell’occupazione. Ma non possono continuare a investire per adeguare gli stabilimenti a una domanda sempre più alla ricerca della qualità e della sicurezza se, appunto, i loro orizzonti imprenditoriali continueranno a rimanere troppo corti. Chiediamo al Governo e al Parlamento, quindi, di tutelare in ogni sede a livello nazionale e soprattutto europeo la scelta di estendere le concessioni demaniali marittime al 2033”. Lo si legge in una nota di CNA Balneari che lancia un appello a tutte le forze politiche in favore di questa categoria d’imprese.