Per il turismo italiano il green pass è stato un successo? “È un successo la stagione estiva e questa è la cosa più importante”, afferma il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, oggi a Bologna per un incontro con i rappresentanti delle categorie economiche. “Noi avevamo l’obiettivo di avere una stagione estiva tranquilla, serena e di fatto- dichiara Garavaglia- abbiamo quasi il pieno ovunque, per il mare e anche la montagna sta andando molto bene. Adesso il prossimo obiettivo è avere un’ottima stagione turistica invernale“.
Il tema delle concessioni balneari “lo affronteremo a settembre, siamo già d’accordo, facciamo un giro in Europa e la facciamo fuori una volta per tutte“. Parola del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. “Il problema non è fare un’altra legge, perchè di leggi ce ne sono già due: la proroga al 2033 e la sospensione di tutte le concessioni durante l’emergenza”, aggiunge Garavaglia.
“Il problema è che le leggi vengono interpretate dalla magistratura a seconda di dove ti trovi e allora va risolta una volta per tutte. A settembre- ribadisce il ministro- andiamo in Europa e la facciamo fuori per dare una soluzione definitiva e fine delle trasmissioni”. L’impegno di Garavaglia è raggiungere questo risultato “prima del 15 ottobre, perchè c’è quella sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe riaprire un altro cinema”. Intorno a quella data è atteso il pronunciamento del Consiglio sulla legittimità dell’estensione delle concessioni balneari al 2033.
“Aiutare gli uffici ad uscire da una situazione di impasse in cui spesso si trovano è sempre stato uno dei principali obiettivi di questo governo e la riforma dell’asset amministrativo-istituzionale avviato con il nuovo regolamento di riorganizzazione degli uffici della Giunta dovrebbe mirare proprio a questo.
Nel frattempo molti settori, come quello turistico-ricettivo, languono in attesa di una vera e ferma presa di posizione da parte di dirigenti e funzionari. Intendiamo dunque dare un segnale forte; troppe sono le interlocuzioni che ho attivato con l’Ufficio preposto, troppi gli atti di indirizzo formalmente emanati.
Occorre che una struttura ad hoc operi in questa direzione, superando lo scoglio della lentezza e delle titubanze amministrative”.
Così, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, commenta l’atto con cui la Giunta regionale istituisce una task force sul Demanio Marittimo, che avrà una struttura costituita da professionalità sia interne che esterne all’apparato amministrativo, purché in grado di applicare sul Demanio marittimo quelle riforme attuative di leggi nazionali formulate e votate a salvaguardia di un segmento vitale per l’economia del nostro Paese: il turismo balenare.
“Il gruppo di lavoro – ha continuato l’esponente della giunta lucana – dovrà elaborare le linee guida per la pianificazione e gestione delle attività turistiche balneari in aree demaniali marittime per cui occorrono azioni ricognitive, propositive, specialistiche e multidisciplinari con l’apporto trasversale di specifiche competenze. La Basilicata attende da troppi anni un nuovo Piano dei Lidi.
Le tematiche, del resto – ha proseguito Merra – sono particolarmente complesse e meritano grande attenzione, anche a causa del quadro normativo nella materia demaniale che ha creato un clima di incertezze che di fatto ha bloccato il settore”.
Per l’elaborazione delle nuove linee guida per il Piano dei Lidi è quindi necessario ricorrere ad attività di supporto, anche con l’impiego di specifiche e qualificate professionalità non rinvenibili all’interno dell’amministrazione regionale.
“L’obiettivo – ha specificato l’assessore – è quello di valutare le iniziative e le strategie utili ad uscire da una situazione di stallo del comparto, anche in considerazione del fatto che il 31 dicembre 2021 le concessioni demaniali scadranno”.
Le linee guida alla redazione del Piano dei Lidi dovranno sviluppare le seguenti attività:
– ricognizione generale delle attività esistenti;
– redazione di un rapporto sulla evoluzione delle attività balneari;
– stima del fabbisogno dei servizi balneari, delle reali offerte ed ipotesi future migliorative;
– elaborazione della cartografia per la delocalizzazione delle strutture destinate ad attività balneari;
– criteri per l’assegnazione dei lotti avendo attenzione per le attività esistenti.
La Direzione Generale del Dipartimento nominerà un responsabile del procedimento ed un coordinatore tecnico con le professionalità e le esperienze pregresse utili alla rapida concretizzazione delle finalità indicate.
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