Tar Lecce boccia Comune Otranto autorizzate opere stagionali al lido di Alimini

Stabilimenti balneari ancora una volta costretti a ricorrere ai tribunali per vedere riconosciuti i propri diritti. Questa volta è toccato al Lido Bellisario sito in Otranto, località Alimini che l’anno scorso chiese al Comune l’autorizzazione del titolo edilizio e paesaggistico per realizzare i servizi minimi di spiaggia, ossia 3 servizi igienici, un locale spogliatoio, pedane e rampe di legno, aventi carattere stagionale e facilmente amovibili.
Il comune dovette negare l’autorizzazione sul parere negativo della soprintendenza che giudicò improcedibile la richiesta.
Il Tar di Lecce, I Sezione presidenta Antonio Pasca ha invece accolto il ricorso del lido Bellisario accogliendo le tesi dei difensori avv. Francesco G. Romano, Leonardo Maruotti e Rosaria Romano.
“La Soprintendenza deve esprimere un parere che può essere favorevole, anche con prescrizioni, o sfavorevole” laddove invece nel caso in esame “è stato emanato un provvedimento di ‘improcedibilità’, totalmente al di fuori della sequenza procedimentale prevista dalla norma attributiva del potere dell’Organo Ministeriale.
Inoltre il diiego è stato legato alla vicenda del piano comunale di tutela delle coste che sta seguendo il suo iter giudiziario.
Le vicende per i giudici non sono legate: “non si tratta di innovare le modalità di gestione del litorale, la qual cosa potrebbe – in una qualche misura – giustificare, quale atipica misura di salvaguardia, la decisione di sospendere ogni decisione sino alla definizione della vicenda giudiziale che riguarda il progetto comunale di tutela della costa, onde garantirne la futura attuabilità. Al contrario, è pacifico tra le parti che la ricorrente è già immessa nella piena titolarità della concessione occorrente per l’utilizzo del demanio marittimo ai fini della gestione dello stabilimento balneare”.
Anche in questo caso il tribunale Salentino fa chiarezza e come spesso accade con le pronunce del Giudice Antonio Pasca il provvedimento invita ad una riflessione su quello che è il rapporto tra privato e res pubblica.

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SIB E MAREAMICO INSIEME PER TUTELARE L’AMBIENTE

Capacchione (SIB): “Un importante passo avanti per contribuire a preservare il territorio costiero italiano”

Il SIB – Sindacato Italiano Balneari, aderente a FIPE-Confcommercio, e Mareamico – Associazione ecologico scientifica di protezione ambientale, hanno siglato un Protocollo di Intesa per collaborare alla conservazione e alla tutela ambientale.
Tra gli obiettivi e le finalità: promuovere insieme iniziative parlamentari e legislative tese a semplificare i rapporti tra gli imprenditori balneari e le Pubbliche Amministrazioni, fino a favorire la gestione integrata del territorio costiero.
Divulgare ai turisti quelle nozioni di interesse generale volte ad una migliore percezione delle criticità che investono il territorio e ad un uso più consapevole delle spiagge.
Realizzare congiuntamente studi e pubblicazioni tese a promuovere i prodotti ittici nel rispetto delle tradizioni regionali ed a favorire una proficua interazione fra operatori balneari e quelli della pesca-turismo.
Promuovere iniziative singole: il Sindacato ospiterà all’interno degli stabilimenti aderenti materiale promozionale e di divulgazione prodotto da Mareamico, mentre l’Associazione ambientalista, da parte sua, coinvolgerà il S.I.B. nella realizzazione di iniziative pubbliche sulle tematiche di interesse.
Il Protocollo di Intesa, firmato a Roma da Antonio Capacchione, Presidente nazionale SIB e Roberto Tortoli, Presidente Mareamico, ha una durata di 3 anni. “Anche quest’anno il nostro mare si conferma la destinazione preferita dai turisti – ha affermato Antonio Capacchione – pertanto è estremamente importante imparare a preservare il territorio costiero e, soprattutto, insegnare ai nostri clienti come ci si deve comportare per tutelare l’ambiente, un dovere, ma anche un beneficio per tutti noi”.