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credit Langosteria.com

I Migliori Beach Club d’Italia per l’Estate 2024: Lusso e Relax

Questi sono solo alcuni esempi di stabilimenti in chiave club (ma aperti al pubblico) che si possono scegliere per l’estate 2024. Ne riportiamo una selezione, un club per ciascuna regione italiana bagnata dal mare, tratta dal nuovo volume ‘Guida ai migliori beach club d’Italia’, scritto da Andrea Guolo e Tiziana Di Masi (Morellini editore). Questo libro contiene ben 225 stabilimenti, visitati in lungo e in largo per le nostre coste dagli autori, che hanno dedicato tempo e passione per scoprire le migliori destinazioni balneari del nostro paese, garantendo una guida dettagliata e completa per gli amanti del mare e della buona compagnia.

1. Liguria: Langosteria, Bagni Fiore a Paraggi (Genova)

Fondato nel 1927, questo beach club è noto per aver ospitato celebrità come Brigitte Bardot e Maria Callas. Offre ombrelloni verdi, lettini con materassino, un negozio pop-up Dior e servizi di ristorazione sotto l’ombrellone.

2. Friuli Venezia Giulia: Purobeach Portopiccolo, Sistiana (Trieste)

Situato nella baia di Sistiana, offre 900 postazioni, quattro piscine, e servizi di lusso in un ambiente elegante e moderno.

3. Veneto: Spiaggia dell’Hotel Excelsior, Venezia Lido

Questo beach club offre capanne attrezzate, un’area lounge contemporanea e un servizio di alta qualità, riflettendo il lusso dell’hotel.

4. Emilia Romagna: Fantini Club di Cervia (Ravenna)

Famoso per le attività sportive e la vasta spiaggia, il Fantini Club offre una varietà di ristorazione e organizza l’Ironman annuale.

5. Toscana: Alpemare di Forte dei Marmi (Lucca)

Gestito da Andrea Bocelli, questo club offre servizi di lusso e ospita celebrità internazionali.

6. Marche: Cala Maretto, Civitanova Marche (Macerata)

Cala Maretto è noto per il suo design mediterraneo, un bar dedicato alla mixology e eventi con dj internazionali.

7. Lazio: Lido Saporetti di Sabaudia (Latina)

Fondato nel 1958, offre una meravigliosa spiaggia di dune e un ristorante famoso per gli spaghetti “alla checca”.

8. Sardegna: Phi Beach di Arzachena (Sassari)

Situato in un vecchio fortino, offre una mini spiaggia e un palinsesto di eventi musicali, diventando un rifugio diurno e una vivace location notturna.

9. Campania: Lido degli Artisti a Positano (Salerno)

Situato in una delle località più iconiche della Costiera Amalfitana, questo lido offre un’esperienza unica con viste spettacolari e un ambiente chic. Perfetto per chi cerca relax e bellezza naturale.

10. Puglia: Lido Pizzo a Gallipoli (Lecce)

Immerso in una riserva naturale, offre un ambiente tranquillo e incontaminato con sabbia fine e acque cristalline, ideale per famiglie e amanti della natura.

11. Calabria: Praia Art Resort a Isola di Capo Rizzuto (Crotone)

Un resort di lusso con spiaggia privata, noto per il suo design raffinato e l’attenzione ai dettagli, che offre un’esperienza esclusiva e rilassante.

12. Sicilia: La Plage Resort a Taormina (Messina)

Situato ai piedi dell’Etna, questo resort offre una vista spettacolare e servizi di lusso, combinando relax e avventura.

13. Basilicata: Lido Oasi a Policoro (Matera)

Un lido moderno con una vasta gamma di servizi, inclusi sport acquatici e attività per famiglie, situato in una delle spiagge più belle della regione.

14. Abruzzo: Lido Punta Le Morge a Torino di Sangro (Chieti)

Un lido eco-friendly situato in una riserva naturale, perfetto per chi cerca tranquillità e un ambiente sostenibile.

Questi beach club offrono esperienze uniche e servizi di alta qualità in alcune delle più belle località costiere italiane.

Agcom ricorre contro 21 comuni che non hanno avviato i bandi

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente deliberato i primi ricorsi ai Tribunali Amministrativi Regionali (TAR) contro 21 Comuni costieri italiani per la proroga delle concessioni balneari. Questa decisione arriva in seguito alle controversie legali riguardanti le concessioni delle spiagge, che secondo il diritto dell’Unione Europea sono ormai scadute e non possono essere prorogate.

I Comuni interessati dai ricorsi includono Ravenna e Cervia, oltre a Misano Adriatico in provincia di Rimini. Nel Veneto, Chioggia è sotto osservazione, mentre in Toscana i Comuni coinvolti sono Camaiore, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Viareggio, Carrara e Grosseto. In Abruzzo, Pescara, Fossacesia e Vasto sono stati citati, così come Fiumicino, Formia e Gaeta nel Lazio. In Campania, i ricorsi riguardano Camerota, Minori, Sapri e Pontecagnano Faiano, e infine Ginosa in Puglia.

L’Autorità ha sottolineato che, nonostante le concessioni siano scadute, alcuni Comuni hanno prorogato le concessioni in violazione del diritto europeo. Tuttavia, ha deciso di non presentare ricorso contro quei Comuni che, pur avendo prorogato le concessioni, hanno già indetto gare per l’assegnazione degli spazi demaniali. Questa decisione riflette un approccio equilibrato, volto a garantire il rispetto delle normative europee senza causare disagi immediati.

La sentenza del Consiglio di Stato ha chiarito che tutte le proroghe devono essere disapplicate, poiché sono contrarie al diritto dell’Unione Europea. Questo obbligo di disapplicare le proroghe ricade su tutti gli organi e funzionari di Stato e degli enti locali, che potrebbero essere ritenuti personalmente responsabili in caso di mancata conformità.

Le autorità locali devono ora affrontare la sfida di allinearsi alle direttive europee, garantendo al contempo la continuità delle attività balneari e il rispetto dei diritti dei concessionari. La situazione richiede un intervento immediato e decisivo per risolvere le controversie in corso e prevenire ulteriori complicazioni legali.

Per Mare Libero Il governo emetta subito il decreto per il riordino del demanio marittimo, prevedendo il 50% di spiagge libere in ogni Comune e bandi che non riconoscano indennizzi né altri vantaggi ai concessionari uscenti, perché in questo modo si eluderebbe il principio di reale imparzialità delle gare, come già più volte sottolineato dalle autorità competenti.”

La questione delle concessioni balneari rimane un tema caldo per molte località costiere italiane. Le recenti azioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato evidenziano l’importanza di rispettare le normative europee e di garantire un accesso equo e regolamentato alle risorse demaniali. I Comuni interessati dovranno ora affrontare le sfide legali e amministrative per conformarsi a queste direttive, assicurando al contempo la continuità e la qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai turisti.