“La lettera della Commissione europea non pregiudica una soluzione positiva alla questione delle concessioni balneari. Invito quindi il governo a portare avanti con convinzione e autorevolezza il dialogo con Bruxelles, forte di una mappatura delle coste che ha fatto emergere con chiarezza come solo un terzo di queste siano attualmente assegnate. L’Europa non può ignorare questo dato, che dimostra come le concessioni demaniali marittime italiane non debbano essere sottoposte alla direttiva ‘Bolkestein’”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.
“Crediamo che continuare ad accanirsi contro circa 30mila imprenditori balneari sia solo una intollerabile questione di principio, che non concede nulla né al libero mercato né ai cittadini e ai turisti che popolano le nostre spiagge. Ancora meno tollerabile è che a farlo sia una Commissione ormai in scadenza e sostenuta da una maggioranza politica sempre più precaria. Mi auguro che tecnici e politici di Bruxelles abbiano un sussulto di ragionevolezza e si rendano disponibili a un accordo che tuteli la concorrenza e chi in questi anni ha investito e dato lavoro nei propri stabilimenti. Noi continueremo a muoverci su quella strada”, conclude Centinaio.