“A poco più di due mesi dalla data di scadenza delle concessioni demaniali stabilita dal Consiglio di Stato il clima di incertezza che avvolge il comparto balneare è sempre più preoccupante e inconcepibile. Il governo ha scelto da tempo di ergersi ad avvocato difensore degli interessi di alcune associazioni di categoria sacrificando l’interesse collettivo di tutti i cittadini e anche quello dello stesso comparto balneare che necessita di certezze per realizzare investimenti, innovazione, maggiore competitività”. Il commento del senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Il silenzio vergognoso e l’immobilismo del governo hanno messo in enorme difficoltà anche i comuni che attendono decreti attuativi che disegnino una riforma delle concessioni demaniali più organica e capace di rispondere alle sfide che attendono il turismo balneare e l’offerta turistica del Paese. Dopo il 31 dicembre 2023 si rischia il caos per tutti i territori a vocazione turistica balneare con il pericolo concreto di arrivare in prossimità della stagione estiva senza concessioni assegnate per ricorsi e contenziosi. Questa destra corporativa e reazionaria ha deciso di affossare un comparto strategico per il Paese, che crea un indotto enorme e fondamentale per l’economia di tanti territori, per proteggere ancora una volta i privilegi particolari di una lobby”.
Prosegue l’esponente pentastellato. “La riforma delle concessioni demaniali voluta dal M5S era pronta già nell’agosto del 2022 e puntava a valorizzare le piccole imprese e ad aumentare la qualità dell’offerta turistica, garantendo al tempo stesso maggiori diritti a tutti i cittadini; il governo Meloni però ha cancellato tutto ed ora, a due mesi dalla scadenza delle concessioni in essere, è chiamato a rispondere delle sue incapacità e dei danni enormi che questo comportamento potrebbe provocare”, conclude Croatti.