“Quello dei balneari è un teatrino stucchevole in seno alla maggioranza, ormai letteralmente in frantumi sul da farsi.
Ormai è noto a tutti che tanti sindaci di Centrodestra, così come alcuni governatori con l’abruzzese Marsilio in testa, chiedono a gran voce che il governo si metta il cuore in pace e dia la possibilità alle amministrazioni comunali di partire con i bandi di gara. Proprio nel corso della stagione estiva, il settore è nel caos e gli investimenti sono fermi: non si capisce quale illuminazione attenda il governo Meloni per prendere una minima decisione per il settore. Sembra quasi che si voglia andare dritti in procedura d’infrazione Ue, senza nessun vantaggio per i concessionari ormai scaduti, visto che lo status quo li danneggia ancora di più. Un disegno folle, aggravato dalle divisioni plurime nelle destre. Non vorremmo che i ministri siano ancora fermi alla boutade della “spiagge risorsa non scarsa” di Gasparri”.