“È inaudita l’ulteriore iniziativa persecutoria nei confronti delle imprese balneari. Prima ancora che il governo depositasse emendamenti al Senato su questa delicata materia, il Capo di Gabinetto dell’Antitrust ha fatto un commento a un testo che ancora ufficialmente non esisteva in Parlamento durante la sua audizione presso la Commissione Industria. Questo modo di agire dimostra un pregiudizio e un’azione non trasparente da parte dell’esecutivo e per questo lo contesteremo in ogni sede e in ogni luogo. Basta con la persecuzione delle imprese balneari, che rappresentano una risorsa per l’Italia e non una realtà da aggredire. Il governo ha ben altre cose da fare.
Non ha avuto, ad esempio, nessun ruolo nella crisi internazionale dell’Ucraina. Anzi abbiamo visto come i massimi livelli di governo siano stati oggetto di critiche dal tono quasi beffardo. C’è insomma molto da fare e la priorità non è certo assediare un settore che risentirà, peraltro, della crisi internazionale in atto, che colpirà il turismo già messo in ginocchio per due anni dal covid. In Parlamento saremo chiarissimi. Respingeremo i testi persecutori e denunceremo già questo triangolazione clandestina che ha visto protagonisti il governo e l’Antitrust. A questa Authority, al suo Presidente e al suo Capo di Gabinetto, ricordiamo le iniziative temerarie che sono state assunte in varie realtà territoriali, con un atteggiamento molto discutibile e tutt’altro che equilibrato. L’Antitrust si occupi dei grandi cartelli che alterano il mercato e rispetti le imprese italiane. L’economia reale va rispettata, non soffocata”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori di Forza Italia Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo, Maurizio Gasparri, responsabile Enti locali, Massimo Mallegni, responsabile Turismo del partito.