Quella delle concessioni balneari si è trasformata in una vicenda surreale che rasenta il ridicolo. La proroga al 31 dicembre di quest’anno concessa dal governo Schifani è stata dichiarata illegittima dalla Consulta. E’ arrivato il momento di smetterla con questa assurda melina e dare piena attuazione alla direttiva Bolkestein che impone di mettere a gara le concessioni demaniali in scadenza, vietando il ricorso a proroghe automatiche”.
Lo afferma Jose Marano, deputata regionale M5s e vicepresidente commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars, commentando la sentenza della Corte costituzionale depositata ieri. “Una pronuncia – prosegue la parlamentare – che conferma ancora una volta che quella imboccata dal centrodestra non è la strada giusta per garantire una gestione delle concessioni all’insegna delle sane regole della concorrenza. Non si possono garantire i diritti di una parte degli operatori del settore, dimenticando tutti gli altri”.
“Abbiamo perso tempo prezioso – prosegue Marano – Dobbiamo certamente salvaguardare gli operatori che in passato hanno investito nelle attività balneari dando loro certezze e tutele ma Roma e il governo regionale hanno il dovere di applicare la normativa europea così da fare gli interessi di un settore chiave dell’economia siciliana, senza paralizzarlo”.