“La Basilicata è stata la prima ad istituire in Italia, nel 2021, la Task force sul Demanio Marittimo, con il compito di elaborare le linee guida per la pianificazione e gestione delle attività turistiche balneari in aree demaniali marittime”.
E’ quanto riferisce il consigliere regionale, Donatella Merra.
“E’ solo grazie a questo lavoro – continua Merra – che è stata effettuata la necessaria azione di ricognizione delle attività che operano sulle aree demaniali, l’accertamento delle caratteristiche territoriali, la stima del fabbisogno dei servizi balneari, l’analisi dell’offerta e l’impulso all’informatizzazione dei processi. In virtù di ciò abbiamo potuto costruire una geografia chiara del demanio marittimo in Basilicata da cui emerge che poco più del 20 per cento delle spiagge è occupato da concessioni. Ciò vuol dire, come è stato giustamente sottolineato anche dai balneari lucani, che la risorsa-spiaggia non è affatto scarsa da noi, perché solo parzialmente e minimamente sfruttata, pertanto l’apertura al mercato potrà essere garantita senza inficiare le attività operanti, salvaguardando la balneazione organizzata e l’esperienza decennale accumulata dai nostri operatori in tale settore”.
“Gli atti conseguenti, ovvero la proposta di avvio della redazione del vero e proprio piano dei lidi, condiviso con le associazioni di settore, che dettasse la regola sulla base della ricognizione effettuata, purtroppo, non trovò mai la condivisione della Giunta che ne denunciava il conflitto col redigendo piano delle coste. Il nostro settore balneare – afferma Merra – ha dimostrato grande coraggio, lungimiranza e capacità di differenziazione dell’offerta, anche con iniziative socialmente meritevoli come quelle sul turismo accessibile, con il primo lido inclusivo inaugurato la scorsa estate a Metaponto, nell’ambito di una iniziativa sostenuta dalla Regione e dal Comune di Bernalda. Le istituzioni dovrebbero dimostrare almeno il medesimo coraggio. La banale proroga delle concessioni demaniali anche per l’anno in corso è un atto dovuto come lo è stato l’anno scorso”.
“La strada era tracciata – puntualizza Merra – ed è doveroso continuare a lavorare per sostenere lo sviluppo economico delle nostre imprese, degli imprenditori e dell’occupazione in ambito turistico, salvaguardando e difendendo ad ogni livello istituzionale le competenze e le peculiarità di un tessuto produttivo, quello della ricettività costiera, che è fiore all’occhiello della Basilicata e del Mezzogiorno”.