“Al di là del disastro confezionato da Meloni sulle concessioni balneari, con un intero settore che vive nella più totale incertezza normativa, oggi registriamo un antipasto horror di quello che sarà il nostro paese con l’autonomia differenziata. Il principale sponsor della riforma, Salvini, si inginocchia dinanzi al governatore della Calabria Occhiuto che, in pieno mood “autonomista”, ha ribadito che a fare i bandi per le spiagge non ci pensa nemmeno e a cedere quote di litorale “assegnabile” alle regioni che non ne hanno men che meno. Siamo davvero all’avanspettacolo: ma come, Salvini l’autonomista implora i governatori a non muoversi autonomamente?. Quella di Calderoli non è una riforma, ma una baggianata epocale. E il Centrodestra è il primo a non crederci”. Così la deputata M5s Emma Pavanelli.