Balneari: Centinaio,Consiglio di Stato ha problemi con le misure

“Il Consiglio di Stato ha qualche problema con le misure, sia delle coste italiane che delle proprie competenze. Esiste una legge dello Stato che proroga al 31 dicembre 2024 le concessioni BALNEARI e, dato che il potere legislativo spetta al Parlamento, la magistratura deve far rispettare quella legge, non boicottarla. Inoltre, su quali basi il Consiglio di Stato parla delle coste come di una risorsa ‘sicuramente scarsa’? Hanno effettuato misurazioni che non sono a nostra conoscenza? Gli unici assunti sforniti di prova sembrano essere proprio quelli che i giudici di Palazzo Spada continuano a ripetere nelle loro sentenze”.

Lo afferma il vicepresidente del Senato GIAN MARCO CENTINAIO, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della LEGA. “Il governo ha effettuato una rigorosa mappatura delle coste e, a partire da quei numeri, ha avviato un confronto con Bruxelles per giungere a un’intesa che, nelle nostre intenzioni, deve salvaguardare pienamente i concessionari attuali. Questo è l’unico tavolo che conta per giungere a una soluzione della questione. Almeno finché non riusciremo a cambiare la direttiva Bolkestein, un testo vecchio e scritto male, che sta all’origine di una insensata persecuzione nei confronti di categorie come i BALNEARI, le guide TURISTIche e gli ambulanti”, conclude CENTINAIO.

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AssoBalneari e BaseBalneare: avanti con mappatura quantitativa

Cresce il disappunto della categoria per l’orientamento della Commissione Europea verso una mappatura qualitativa a favore di multinazionali e grandi Gruppi finanziari

È necessario che si vada avanti con la mappatura delle spiagge realizzata dal Governo e si arrivi con urgenza all’approvazione di un decreto legge prima che prenda il via la stagione turistica. Questa la richiesta che i balneari, insieme ad Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e La Base Balneare con Donnedamare, ribadiscono ad alta voce.

La mappatura delle spiagge consegnata alla Commissione Europea evidenzia che il 67% delle coste italiane è disponibile al libero mercato e pone le basi per una maggiore competizione, valorizzando vaste aree a potenziale vocazione turistica del Paese ancora libere.

“Abbiamo fiducia nelle istituzioni italiane e siamo convinti che la mappatura realizzata dal nostro Governo sia lo strumento per raggiungere gli obiettivi economici proposti dalla Direttiva Bolkestein. Siamo convinti della forza dell’oggettività dei dati in essa contenuti e, già nel corso del tavolo tecnico, ne abbiamo ribadito la validità e richiesto al contempo che vengano integrati anche i dati relativi alle coste lacuali e fluviali. Sottolineiamo il nostro disappunto per l’orientamento della Commissione europea, la quale vuole spingere per una mappatura qualitativa che vada a considerare le zone di maggior pregio che i balneari hanno costruito nel corso di generazioni, consegnandole alle multinazionali e ai grandi Gruppi finanziari. Evidenziamo che la mappatura qualitativa, inventata ad hoc dai tecnocrati di Bruxelles, non è mai citata né nella Direttiva né nella sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo che, invece, parla di mappatura quantitativa.” commentano i Presidenti di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e La Base Balneare con Donnedamare.

La mappatura realizzata dal Governo italiano e frutto del lavoro di nove ministeri italiani offrirà nuove opportunità di sviluppo nel comparto dell’accoglienza e dei servizi turistici, attraverso la creazione di nuovi insediamenti balneari che possano essere motore di nuova occupazione, nuovo sviluppo economico, maggiore tutela ambientale e sicurezza.

“Chiediamo al Governo che la mappatura realizzata in Italia sia difesa e cristallizzata in un decreto legge, prima dell’avvio della stagione turistica. È fondamentale che venga tutelato un comparto che conta oltre 10.000 stabilimenti e dà lavoro a oltre 44.000 persone che operano con costanza per la riqualificazione di aree abbandonate e la preservazione delle coste, contrastando il degrado ambientale, tutelando il paesaggio marino e permettendo ai turisti di godere appieno e in sicurezza delle bellezze dei nostri mari.” concludono i Presidenti di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e La Base Balneare con Donnedamare.