“Gal pesca Lazio inizia a Pomezia, balneari invitati per rilancio costa di Torvajanica”

Tutto pronto per dare il via al confronto sulle tematiche collegate all’economia del mare, con il patrocinio del comune di Pomezia, in data 29 febbraio dalle ore 14.45, insieme alla sindaca Veronica Felici in prima linea e l’assessore al demanio Francesca Vittori che hanno sollecitato il GAL PESCA LAZIO al confronto con il territorio per attivare risorse utili alla progettualità e per migliorare la qualità del sistema pesca territoriale nonché sul turismo balneare. A questo primo confronto del GAL con i comuni che parte dalla città di Pomezia, ha annunciato la propria presenza Giancarlo Righini, l’assessore regionale al bilancio, pesca e agricoltura, oltre a Marco Maurelli, presidente del GAL PESCA LAZIO e di FEDERBALNEARI ITALIA, segno della grande importanza che riveste il territorio di Pomezia e Torvajanica. Il Comune vuole fare chiarezza anche sul tema delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa nel Lazio, in rappresentanza del quale sarà presente Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio, per i temi correlati all’economia del mare, occasione importante anche per affrontare il tema dell’erosione costiera con l’intervento di Fabrizio Ghera, assessore regionale Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio, mentre sarà l’assessore comunale al demanio, Francesca Vittori, insieme a quello alle attività produttive comunale, Antonino Laspina a fare il punto della situazione. Infine, per Federbalneari Lazio interverranno vari tecnici del sistema turistico balneare italiano chiamati dal presidente federale Marco Maurelli, al confronto sul territorio.

Maurelli: “A Jesolo percorso fallimentare e senza alcuna tutela per i concessionari 

Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia, critica la gestione delle concessioni balneari sulle spiagge di Jesolo, con titoli assegnati in base alla legge regionale 33\2002: una grave anomalia, che permette nuovi affidamenti ventennali dietro presentazione di un piano di investimenti e di un piano degli arenili che farebbe estinguere le attuali concessioni demaniali. Un falso storico ne siamo certi. Il Tar Venezia fino alla Cassazione, siamo certi faranno presto luce su queste procedure sbagliate e dannose e su come si cambia e si cancella un modello turistico che funziona per aprire ad una concorrenza presunta e che ne distrugge la tipicità mettendo famiglie storiche del turismo jesolano alla porta a vantaggio di grandi imprese e di qualche furbetto sciocco. Salta così anche il modello occupazionale familiare in questo modo. 

Commissione Ue e Governo avranno ben presto sul tavolo il dossier Jesolo per valutazioni congiunte e nel merito con la nostra richiesta di intervenire subito. Abbiamo anticipato in più contesti il caos che ne sarebbe occorso senza una valida riforma statale e a Jesolo è il simbolo assoluto di questo caos in Italia. 

La Regione Veneto vigili sul tema della concorrenza poiché sembra che i criteri per le gare siano usciti dopo le istanze presentate. Come è noto i criteri non sono di spettanza dei comuni e ora saranno i tribunali amministrativi a regolare il tema della disciplina dei procedimenti avviati.

“Questo percorso dimostra il fallimento totale e l’assenza di tutela per il modello delle spiagge jesolano – dichiara Maurelli – che non ha offerto alcuna garanzia di successo né la benché minima forma di buonuscita economica per i concessionari perdenti, prevista dalla legge Draghi perfettamente aggirata in nome di una delle tante leggi regionali che non hanno alcuna efficacia. Concessionari che si sono fidati di un percorso molto rischioso, ritenuto da Federbalneari Italia del tutto fallimentare e sul quale già nel 2023 avevamo fatto previsioni, oggi rivelatesi esatte. Esortiamo i proponenti dei vari consorzi con i concessionari in proposta a non procedere oltre per il forte rischio che si stanno assumendo e senza alcuna tutela in caso di perdita della gara. 

Il caso, intanto, è finito sul tavolo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per le opportune verifiche. “Siamo certi che il Comune di Jesolo garantirà la stagione estiva 2024 per intero, scongiurando il possibile caos stagionale e le rimostranze degli attori del turismo locale, che in una fase così delicata si preannunciano complesse da gestire proprio per l’imminente stagione turistica ormai alle porte”, prosegue Maurelli, che aggiunge: “Federbalneari Italia e Federbalneari Veneto seguiranno con attenzione le associate ponendosi a difesa delle stesse contro ogni eventuale forma di sopruso”.