Presidente Tar Lecce, su concessioni balneari decida la politica: “Appelli a riforma del settore fino ad ora inascoltati”

“La definizione della questione delle concessioni balneari è stata trasferita impropriamente nelle aule della giustizia amministrativa in quanto la relativa soluzione apparteneva e appartiene al Governo e alla funzione politica, purtroppo rimasta invece inerte per molto tempo”. Lo ha detto il presidente del Tar Lecce, Antonio Pasca, nel suo discorso all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Dal 2018 ad oggi – ha proseguito – tutte le sollecitazioni volte ad evidenziare l’esigenza improrogabile di porre mano senza indugio ad una riforma del settore e a una normativa tesa a garantire uniforme ed effettiva attuazione della direttiva dei servizi, sono rimaste del tutto inascoltate”.
Il Tar Lecce ha espresso un orientamento giurisprudenziale non allineato rispetto ad alcune pronunce di altri giudizi amministrativi con riferimento alle questioni relative al conflitto tra la normativa nazionale (legge 145/18) e la direttiva Bolkestein dell’Unione Europea. (ANSA).

Ricci (Itb Italia): “A Balnearia per tutelare i nostri diritti, la politica trovi una soluzione prima di giugno”

Si terrà dal 03 al 06 marzo 2024 presso Carrara Fiere, la ormai storica Fiera Balnearia dove noi di ITB Italia e tanti altri operatori del settore, come sempre, saremo presenti per ribadire il nostro diritto acquisito nel tempo di vedere tutelata e garantita la nostra impresa.

Un’impresa sviluppata nel corso degli anni seguendo le regole imposte da tantissimi enti e governi che si sono succeduti nel tempo, dimostrando di saper ben svolgere il nostro mestiere ereditato spesso addirittura dai nostri nonni o padri. Una eredità che abbiamo mantenuto fino a far diventare il nostro turismo balneare leader nel mondo, ma che ora purtroppo è passato nelle mani della politica che in pochi anni ha distrutto quanto di buono abbiamo fatto. Un settore 100% Made in Italy dove storia, cultura marinara, gastronomia e patrimonio naturalistico si fondono per offrire un prodotto che attira da sempre turisti da tutto il mondo ma ora anche multinazionali e riciclatori di denaro che sicuramente hanno scopi economici lontani dall’idea di tipicità e italianità che al momento rappresentiamo come categoria.

Dopo ben 15 anni di incertezze a livello Europeo e Italiano, siamo ancora in un limbo: dicono sia una questione di soldi ma sicuramente questi soldi non sono arrivati a noi attuali proprietari. Girano tante storie in merito, tanto da iniziare a crederci veramente visto che l’Italia complice dell’Europa sta pensando di toglierci di mano le nostre imprese, riducendo sul lastrico migliaia di famiglie che stanno ancora pagando i propri investimenti. Ora sono bravi coloro che si candidano a governare per il terzo mandato ( due non gli erano bastati) pretendendo il nostro voto ancora una volta. Lo daremo quel voto, ma a fronte di certezze: dovranno garantire che una volta eletti garantiranno le nostre imprese, il nostro lavoro senza togliere nulla a nessuno, difendendo le nostre coste e i nostri confini nazionali già messi a rischio da chi ha concesso di occuparle alle multinazionali in modo spudorato e irrispettoso nei confronti di una categoria onesta e laboriosa come la nostra. In ultimo un consiglio: a Giugno non veniteci a cercare, noi balneari abbiamo da fare.

Noi colleghi invece ci vediamo il 06 marzo 2024 alla fiera balnearia di Carrara dalle ore 10.00 presso area Forum Padiglione E.