Ue: BALDINI (Progetto Italia), no a esproprio aziende e famiglie
“Le recenti polemiche sulla esigenza di applicare la direttiva Bolkestein sugli ambulanti e sui concessionari balneari, coprono di ridicolo non solo i burocrati Ue ma anche coloro che affermano che la concorrenza si realizza togliendo i banchi agli ambulanti e gli stabilimenti balneari agli attuali concessionari. In realta’ si vuole realizzare un vero e proprio esproprio a danno di migliaia di famiglie, che sono destinate a perdere la loro azienda, il loro lavoro, i capitali investiti”. A dirlo e’ il coordinatore di ‘Progetto Italia’, Massimo BALDINI. “In sostanza – riprende l’ex parlamentare e sottosegretario – si vuole consentire che altri si impadroniscano delle aziende create e sviluppate da imprenditori italiani sostenendo, con argomenti inconsistenti, che le attuali aziende diventeranno piu’ competitive e moderne”. “Purtroppo la minaccia di esproprio ha bloccato tutti gli investimenti e si finira’ per introdurre un nuovo assetto normativo che prevede l’esercizio di un’azienda con un assurdo limite temporale. Con quali conseguenze e’ facile immaginare: sfruttamento delle strutture esistenti, nessun investimento per migliorarle, inevitabile degrado ed un colpo esiziale a realta’ che – dice ancora – hanno contribuito enormemente allo sviluppo economico del nostro Paese. Se vogliamo favorire gli investimenti, l’ammodernamento delle strutture e migliori servizi occorre dare certezza agli imprenditori ed introdurre di nuovo il rinnovo automatico delle concessioni. Stupisce – conclude BALDINI – che il presidente di Confindustria non tuteli le imprese italiane come richiederebbe il suo ruolo”