Concessioni demaniali, Angelini replica alle dichiarazioni dell’on. Colombo

 

“Non è tollerabile che un atto di responsabilità da parte delle amministrazioni comunali, lasciate sul tema delle concessioni demaniali in balia di un governo che non si assume le proprie responsabilità, venga definito dall’onorevole Beatriz Colombo come ‘seminare il caos’ tra gli operatori”. La sindaca di Riccione Daniela Angelini replica così alle polemiche sollevate dalla deputata riccionese di Fratelli d’Italia.

Nelle scorse settimane, la giunta comunale di Riccione, come numerose altre della costa, ha approvato le linee di indirizzo per dare avvio alle procedure competitive per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime individuando nel 31.12.2024 il termine di validità delle medesime al fine di dare continuità al servizio svolto.

A oggi i decreti attuativi su come gestire queste gare non sono stati approvati; è attivo un tavolo di confronto fra ministeri competenti e categorie economiche del settore dei balneari che però, finora, non ha prodotto risultati decisivi. “Che altro potevamo fare per garantire continuità al servizio svolto? Ripeto: il nostro è stato un atto di responsabilità verso gli operatori, le loro famiglie e il nostro sistema economico. L’onorevole Colombo si preoccupi di ciò che non sta facendo il governo piuttosto che sollevare polemiche per coprirne le lacune”, conclude la prima cittadina Daniela Angelini.

Concessioni, Bellomo (Lega): “Con i balneari evitato il caos grazie al ministro Salvini”

“Sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo il governo ha fatto quello che non hanno mai fatto i governi di sinistra, muovendosi esattamente nel perimetro della Direttiva Bolkestein e della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Il presupposto di nuove gare veniva infatti indicato esplicitamente nella sola scarsità delle risorse. In via preliminare, dunque, l’esecutivo ha provveduto, così come è avvenuto in altri Stati europei, ad un fondamentale lavoro di mappatura”. Lo ha dichiarato il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia, intervenendo in Aula alla Camera.

“L’informativa del ministro Salvini -ha proseguito Bellomo- , che invita tutti i Comuni italiani costieri a prorogare di un anno le attuali concessioni in scadenza tra pochi giorni, è dunque a dir poco provvidenziale e serve soprattutto ad evitare il caos. Nessuna amministrazione locale può avviare gare che non hanno alcun fondamento giuridico. Così come chiamare in causa, come fa qualche esponente dell’opposizione, una sentenza del Consiglio di Stato già cassata dalla Corte di cassazione, denota una scarsa conoscenza delle norme e della giurisprudenza in materia. Non sorprende dunque chi a sinistra parla a vanvera di cementificazione delle spiagge libere o predice, senza sapere di cosa sta parlando, una procedura d’infrazione dell’Unione Europea contro il nostro Paese. Questo significa prendere in giro gli italiani e gli imprenditori di un settore vitale per la nostra economia. Non certo, come fa il governo di centrodestra, rispettare le leggi e fare quello che, per inerzia di chi oggi protesta, non è mai stato fatto prima”.