Balneari, Bergamini (FI): “Perché principio reciprocità non applicato?”

“Se oggi, dopo anni, stiamo ancora discutendo la direttiva Bolkestein è perché il testo non è così chiaro come si vuol far credere o imporre. C’è un principio che deve valere sempre quando si parla di direttive europee, quello della reciprocità: si liberalizza in Italia ma si deve fare anche negli altri paesi. Allora, come mai ad oggi ciò avviene solo in Francia, dove ogni dodici anni si va a procedure selettive, mentre in Spagna e Portogallo no? Occorre fare attenzione, perché da reciprocità mancante si arriva in un attimo all’esproprio ed è questo che bisogna evitare”.

Lo ha detto Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, a L’Aria che tira su La7. “Ci sono settori che funzionano bene e quello dei balneari è uno di questi. Sono aziende italiane, di stampo familiare, che hanno investito il proprio denaro, per migliorare i servizi offerti e garantire un buon turismo, che lavorano senza chiedere niente, in un perimetro di incertezza rispetto agli investimenti fatti di cui nessuno tiene conto. Perché l’Italia dovrebbe aprire i suoi confini nazionali alle gare, dove chiunque può partecipare, ma i nostri imprenditori, che hanno maturato quelle competenze, non sono messi nelle condizioni di poter fare la stessa cosa negli altri paesi?”, ha spiegato.
“Questo Governo ha fatto un lavoro che nessuno ha mai fatto prima, ha mappato le coste italiane, facendo un’operazione seria e completa, in collaborazione tra 9 ministeri, per dimostrare alla Commissione Europea le ragioni dell’Italia. E’ incomprensibile che ci sia qualcuno che tifi perché le nostre aziende balneari, che hanno creato un modello turistico che funziona, spariscano”, ha concluso.

Callari, FVG: “Regione sostiene partenariati per recupero spiagge, linee guida a comuni per futuri bandi”

Proroga tecnica alle concessioni marittime in scadenza, linee guida specifiche rivolte agli enti concedenti per l’emanazione delle future gare di appalto, possibilità di attuare iniziative di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione delle aree costiere. Sono i principali emendamenti alla legge collegata alla Manovra di bilancio 2024-26 presentati oggi in I Commissione integrata dall’assessore regionale al Patrimonio e Demanio Sebastiano Callari.

L’assessore ha spiegato come gli inattesi eventi di maltempo degli ultimi mesi rientrino tra le fattispecie per cui la normativa nazionale autorizzi gli enti concedenti a prorogare di 12 mesi le concessioni in scadenza il 31 dicembre 2023. “Molti Comuni – ha specificato Callari – si sono trovati in difficoltà nell’emanare bandi di concessione inerenti ad aree pesantemente colpite dalle mareggiate. Abbiamo ritenuto opportuno prorogare fino al 31 dicembre 2024 le concessioni in essere, in modo da garantire la presenza di soggetti interlocutori che potessero avviare i lavori di sistemazione delle spiagge, a garanzia della regolare apertura della stagione estiva 2024. Al tempo stesso, viene dato mandato ai Comuni di redigere una puntuale mappatura delle concessioni sul territorio, al fine di poter emanare nel 2024 i bandi per le nuove concessioni. Saranno inoltre delineate specifiche indicazioni per prevedere, ove possibile, il diritto di prelazione, il riconoscimento del valore aziendale e gli eventuali investimenti non ammortizzati”.

Sempre in tema di concessioni balneari, il rappresentante della Giunta ha evidenziato la volontà, da parte dell’Amministrazione regionale, di introdurre la possibilità di attuare iniziative di project financing nell’ambito di partenariati pubblico-privato, finalizzate al ripristino di spiagge inutilizzate o di aree in cui sussistono concessioni già scadute.
Infine, tra gli emendamenti alla legge di Stabilità afferenti alla Direzione di sua competenza, Callari ha evidenziato in particolare: i 3,5 milioni di euro previsti a favore degli Enti locali per far fronte ai maggiori costi del servizio di trasporto pubblico; un contributo di 30mila euro per le Università accreditate per l’avvio di corsi di alta formazione e ricerca; un contributo di 45mila euro al Comuine di Tolmezzo per destinare l’immobile di via San Giovanni Bosco a sede di associazioni senza scopo di lucro; l’affidamento a Insiel della realizzazione di infrastrutture per telecomunicazioni sulla rete pubblica regionale.