Concessioni balneari, sindaco di Sabaudia Mosca, dobbiamo dare certezza ai nostri funzionari a fronte delle richieste che arrivano dall’ambiente imprenditoriale”

“L’intero tema delle concessioni balneari soggiace a una grande incertezza. Intanto, come Comune abbiamo provveduto a mappare a livello locale. Con i suoi 20 km di falcata dunale Sabaudia ha il 55% circa della costa ancora libero mentre il 45% è già destinato a concessioni balneari. Potremmo reiterare le concessioni in essere senza metterle a gara, fermo restando l’interesse legittimo anche di chi vuole inserirsi in questa attività di natura imprenditoriale.

Intanto, dobbiamo dare certezza ai nostri funzionari che devono operare a fronte delle richieste che arrivano dall’ambiente imprenditoriale.” Così il sindaco di Sabaudia Alberto Mosca partecipando al secondo incontro di Mediterranea Forum, ciclo mensile di incontri sui temi di maggiore attualità che anticipa la quarta edizione della Rassegna Culturale Mediterranea – La Civiltà Blu, che si svolgerà dal 13 luglio al 25 agosto 2024 a Sabaudia, in collaborazione con il Comune di Sabaudia, la Commissione Europea e il Comando delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. “Nel corso del Consiglio comunale del 23 novembre è stata approvata all’unanimità una proposta che ho presentato come sindaco per farmi dare mandato di dare indirizzi di carattere operativo alle aree competenti della macchina amministrativa per prorogare il termine al 31 dicembre 2024”, prosegue Mosca, “sia alla luce della legge 118 del 2022, la cosiddetta milleproroghe, che della sentenza della corte di Cassazione nella quale si afferma il principio fondamentale del riconoscimento delle leggi e dei regolamenti emanati da Parlamento e Governo. La proroga arriva perché abbiamo ritenuto giusto ancorarci al criterio temporale previsto dalla legge 118.

Contestualmente, e ci tengo ad evidenziarlo, nella delibera del Consiglio comunale si dice anche che parallelamente gli uffici della macchina comunale dovranno comunque procedere con la definizione dei criteri da porre a base di gara e dare corso a tutte quelle attività di carattere amministrativo per pervenire entro la fine dell’anno la messa al bando delle concessioni, salvo sopravvenute legiferazioni da parte del Parlamento o del Governo. Mi sono confrontato con alcuni sindaci rivieraschi della provincia di Latina e stiamo tutti procedendo in questa direzione.” Conclude Mosca: “In base ai nostri sondaggi, per quanto riguarda la partecipazione ai bandi di gara sinora non abbiamo avuto grandi richieste”.

Turismo, Sib: “Bene le parole di Meloni”

Importante la conferma dell’impegno del Governo a risolvere la questione delle concessioni demaniali. Ci aspettiamo un intervento legislativo che garantisca la certezza del diritto fornendo indicazioni operative agli enti locali

“Apprezzamento per l’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Forum Internazionale del Turismo 2023” che si sta svolgendo a Baveno – è quanto espresso da Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari presente in sala in rappresentanza dei balneari italiani aderenti a Confcommercio. “E’ estremamente importante la conferma dell’impegno del Governo a risolvere, finalmente, la questione delle concessioni demaniali – ha precisato Capacchione. Un problema che merita un intervento normativo chiarificatore anche alla luce della recente importante sentenza della Corte di cassazione a Sezioni Unite che, accogliendo il nostro ricorso, ha annullato quella del Consiglio di Stato che aveva fissato la scadenza delle concessioni a fine anno”

Il presidente Antonio Capacchione al Forum internazionale di Baveno

“Ci aspettiamo che già nei prossimi giorni – ha concluso il presidente dei balneari – ci sia un intervento legislativo del Governo che garantisca la certezza del diritto fornendo indicazioni operative agli enti locali che esercitano le funzioni amministrative in materia e che metta in sicurezza la balneazione attrezzata italiana che costituisce la parte più importante e preziosa del turismo italiano.

Questo nell’interesse delle migliaia di famiglie di lavoratori autonomi e delle aziende attualmente operanti, e, soprattutto, nell’interesse del Paese che ha, nell’offerta dei servizi di balneazione unici al mondo per quantità e qualità, un importante elemento di vantaggio competitivo dell’Italia nel mercato internazionale delle vacanze”.