Cassazione ribalta sentenza del consiglio di Stato. Tenerini (FI): importante traguardo

“La sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dal Sindacato italiano balneari, insieme alla Regione Abruzzo, contro la sentenza del Consiglio di Stato che aveva bocciato la proroga delle concessioni balneari, rappresenta un’ottima notizia e un importante traguardo.

Nelle more della prossima decisione,  la pronuncia della Corte  rimette in gioco le proroghe già concesse al 2033 e accende dubbi sul parere motivato dell’esecutivo europeo che alla pronuncia del Consiglio di Stato faceva preciso riferimento ”.
Da anni i titolari delle concessioni balneari vivono una condizione di assoluta incertezza in merito alla proroga o meno delle concessioni. Questo  determina una impossibilità di fare investimenti di lungo periodo.
Ricordiamo la valenza strategica che ha il comparto per l’economia del nostro Paese; per l’industria turistica in particolare; l’indotto che ne deriva, oltre ai livelli occupazionali che garantisce.

ll tavolo tecnico, istituito presso la Presidenza del Consiglio nei mesi scorsi, ha deliberato che la risorsa spiaggia non può essere considerata scarsa, dando ragione ai balneari. Le gare della Bolkestein non sono pertanto un obbligo inderogabile.
In attesa di una legge di riordino, che segua questa logica, occorrono però norme chiarificatrici per dare maggiori certezze al comparto”.

Balneari, Scajola: “Bene pronuncia Cassazione, serve con urgenza provvedimento governo per dare certezze a imprese settore”

“La sentenza della Corte di Cassazione va nella direzione che auspicavamo. Ritengo ora più che mai improcrastinabile un provvedimento del governo per arrivare ad un ordinamento omogeneo delle concessioni demaniali marittime che faccia chiarezza una volta per tutte sul futuro di questo settore. Da parte delle Regioni c’è massima collaborazione, aspettiamo di essere convocati al più presto per poter dare il nostro concreto e fattivo contributo”. Così l’assessore al Demanio della Regione Liguria Marco Scajola, coordinatore del Tavolo interregionale degli assessori al Demanio marittimo, in merito alla sentenza della Consulta sulle concessioni balneari.

“Questa sentenza è certamente positiva per il settore e chiarisce alcuni aspetti ma – prosegue Scajola – rende ancora più urgente un intervento governativo per comprendere quali siano i comportamenti che le imprese e i territori devono adottare in vista della scadenza del 31 dicembre prevista dalla direttiva europea Bolkestein. Ora nessuno può rimanere a guardare: il governo deve intervenire, con il supporto e la piena collaborazione delle Regioni”.