Ue: Lega, pronti a dare a Fitto spunti riflessione, uscire da Bolkestein

“Noi diciamo al ministro Fitto che La Lega sarà pronta a fornire spunti di riflessione e strumenti di lavoro al futuro commissario europeo, perché è necessario per il bene dell’Italia e il bene degli italiani.Visto l’elenco delle deleghe che ha fatto la presidente Meloni, mi viene in mente pensiamo all’agricoltura quindi pensiamo alla Pac, ma pensiamo alla Bolkestein. E visto che quando si parlava di Bolkestein e di balneari, in più di un’occasione abbiamo detto che la cosa importante è uscire dalla Bolkestein, quindi il messaggio che lanceremo sarà quello”. Così il senatore della Lega Gianmarco Centinaio dopo la replica della premier Giorgio Meloni in Aula al Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì.

Decreto infrazioni, al via le votazioni sugli emendamenti

Il tema delle concessioni balneari è tornato sul tavolo del governo nonostante fosse sembrato risolto con il Decreto Infrazioni. Durante l’esame parlamentare, la maggioranza ha manifestato l’intenzione di riaprire la questione, con particolare attenzione al capitolo sugli indennizzi. Le associazioni di categoria hanno criticato duramente la legge, definendola inadeguata e chiedendo delle modifiche.

Con le elezioni regionali di Liguria ed Emilia Romagna alle porte, il governo si trova di fronte a una sfida politica importante, con Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che hanno presentato circa sessanta emendamenti al primo articolo del provvedimento. Uno dei principali punti di discussione riguarda l’aumento della percentuale di indennizzo, dal 20% al 50%, da corrispondere al concessionario uscente da parte di quello subentrante, con una fideiussione a garanzia della somma restante.

Un’altra proposta riguarda il metodo di calcolo degli indennizzi: invece di basarsi solo sugli investimenti non ammortizzati negli ultimi cinque anni, si punta a considerare anche gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e il valore complessivo dell’impresa. Le modifiche mirano a fornire una maggiore equità e tutela agli imprenditori balneari, particolarmente colpiti dalla direttiva Bolkestein.

Tuttavia, le possibilità di modifiche significative sono limitate, considerando che il decreto è frutto di un lungo negoziato con Bruxelles, il che lascia poco spazio di manovra per ulteriori modifiche sostanziali.