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Balneari Siciliani in piazza a Palermo contro la Bolkestein

L’Associazione Turistica Balneare Siciliana (ATBS) ha indetto una manifestazione pacifica di protesta che si terrà mercoledì 22 gennaio 2025, dalle ore 10:30 alle 15:00, a Palermo, in Piazza Parlamento, davanti all’ingresso dell’Assemblea Regionale Siciliana. L’obiettivo è sensibilizzare le istituzioni regionali sulle problematiche che riguardano la gestione del demanio marittimo in Sicilia, con particolare riferimento all’applicazione della normativa europea e alla pianificazione delle concessioni.


Le Ragioni della Protesta

L’ATBS esprime forte preoccupazione per una serie di questioni che impattano il futuro delle attività balneari nella regione. Tra le principali criticità sollevate:

  1. Applicazione della Direttiva Bolkestein in Sicilia:
    La direttiva europea, che disciplina l’assegnazione delle concessioni demaniali tramite gare pubbliche, è da tempo oggetto di dibattito e contestazione. I concessionari balneari temono di perdere i propri diritti acquisiti e richiedono una regolamentazione che tuteli le imprese locali.
  2. Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM):
    L’approvazione dei PUDM, come previsto dall’art. 8 della Legge Regionale di Stabilità e il Decreto Assessoriale ARTA n. 01/Gab del 02.01.2025, è avvenuta senza il coinvolgimento della categoria balneare. Inoltre, i piani non prevedono l’individuazione di nuove aree per i bandi, una decisione che, secondo l’ATBS, danneggia lo sviluppo e la competitività del settore.
  3. Autorizzazioni di breve durata:
    I concessionari chiedono l’annullamento delle autorizzazioni temporanee, che limitano la stabilità delle imprese e rendono difficile pianificare investimenti a lungo termine.
  4. Validità delle concessioni fino al 2033:
    Nonostante il prolungamento delle concessioni fino al 2033, è stato imposto un nuovo iter istruttorio che include il pagamento di conguagli sul canone e la registrazione di un nuovo atto. Questa procedura, secondo i manifestanti, rappresenta un ulteriore ostacolo burocratico e finanziario per la categoria.

L’Incontro con i Parlamentari

Durante la manifestazione, è previsto un incontro tra i rappresentanti dell’ATBS e i parlamentari del Gruppo Misto, del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, per discutere delle problematiche sollevate e cercare soluzioni condivise.

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Federbalneari Italia: “A Bacoli si eviti di ridurre tutto a una questione politica”

Le dichiarazioni del Presidente Marco Maurelli in merito alla sentenza del Tar Campania e al confronto con il Comune

Il Presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli, interviene per chiarire i contenuti e le implicazioni della recente sentenza del Tar Campania (n. 365 del 14 gennaio 2025), al centro del dibattito mediatico regionale e nazionale. “I balneari e gli ormeggi di Bacoli rappresentano un tassello fondamentale per il turismo del territorio, e le loro attività sono indispensabili per valorizzare una località dalla forte vocazione turistica. Non possiamo permettere che il tema venga ridotto a una semplice questione politica, quando si tratta invece di lavorare per il bene del territorio,” afferma Maurelli. 

Il giudizio al Tar, avviato nel 2023 da 22 concessionari, non riguardava nuove spiagge libere né questioni di successione familiare, come erroneamente riportato in alcune ricostruzioni. “La discussione verteva unicamente sulla necessità o meno di ottenere, dopo anni di attesa, un titolo concessorio legittimo e valido – da esibire in caso di controlli della polizia giudiziaria – o se fosse sufficiente la proroga prevista dalla normativa vigente. Nessun abuso è stato commesso e nessuna spiaggia libera è stata sottratta alla collettività” precisa Maurelli. 

I chiarimenti legali

L’avvocato Mariarosaria Mazzacano, legale dei concessionari, ha dichiarato in merito alla questione: “Il Tar ha stabilito che i concessioni possono ritenersi valide fino al 31 dicembre 2024, in quanto la legittimate dalla legge, anche se il Comune non ha ancora avviato le procedure di gara. Quindi, non c’era alcuna necessità di un ulteriore titolo concessorio per operare.” 

“Per quanto riguarda la perizia richiesta dal Comune” prosegue l’avvocato, “il Tar ha chiarito che non serve per ottenere il titolo fino al 2023, ma può essere fornita in modo collaborativo per aiutare il Comune a redigere il Piano delle Coste. Questo Piano è un passaggio importante per la gestione delle spiagge, ma il Comune è già molto in ritardo nel completarlo. Se non lo farà entro febbraio 2025, potrebbe essere commissariato dalla Regione. Questo ritardo, però, non è certo colpa dei concessionari.” 

Infine, l’avvocato Mazzacano spiega che il Tar ha seguito una linea già nota: “Le proroghe delle concessioni al 2027, introdotte dalla Legge 166/2024, non sono considerate valide perché in contrasto con la normativa europea. Tuttavia, questa non è una novità e non cambia la situazione attuale. Erano già state molteplice le sentenze dello stesso tenore nell’ultimo mese ma la causa è iniziata due anni fa, quando vigeva incertezza normativa e giurisprudenziale”.

L’appello al dialogo dell’avvocato Gaetano Giordano, Presidente di Federbalneari Campania e Alba Flegrea: “Siamo rimasti sgomenti per le dichiarazioni che descrivono i concessionari come un ostacolo per lo sviluppo del territorio, quando, invece, il nostro obiettivo è tutelare i diritti e garantire una gestione sostenibile e regolamentata delle coste” ha dichiarato l’avvocato Giordano. “Le sentenze vanno lette e interpretate con attenzione, evitando generalizzazioni che rischiano di alimentare polemiche sterili e infondate” 

“Abbiamo chiesto al Comune un incontro per discutere le future linee operative, anche in vista di eventuali procedure concorrenziali, purché siano legittime e rispettino la normativa ma siamo ancora in attesa di essere convocati da circa un mese”.

In conclusione, il Presidente Maurelli ribadisce che i concessionari e, pertanto, le categorie dei balneari e degli ormeggi, non solo rispettano le leggi, ma rappresentano un elemento strategico per l’economia turistica di Bacoli e di tutto il litorale flegreo. “Auspichiamo che prevalga il senso di responsabilità e che il confronto torni ad essere costruttivo, smorzando contorni populisti e privi di fondamento, nell’interesse del territorio e delle imprese che vi operano.”