Deliveroo si espande alle località balneari, ecco le nuove città raggiunte

 

Nel 2020 e nel 2021 l’espansione di Deliveroo verso le località balneari ha incontrato l’apprezzamento dei tanti italiani che, durante l’estate, si sono trasferiti nelle città di vacanza, ma anche dei ristoratori che hanno innovato il loro business aprendo al il delivery e intercettando le nuove abitudini degli utilizzatori di Deliveroo. “Il 2022 non sarà diverso – prosegue Sarzana – perché il delivery è diventato una parte del nostro modo di vivere e di consumare a cui non vogliamo rinunciare e che porteremo con noi in vacanza: qualche volta persino sotto l’ombrellone”.

Per quanto riguarda le città bagnate dal mare raggiunte dal servizio a giugno, sarà possibile ordinare i piatti dei propri ristoranti preferiti attraverso la app a Catanzaro Lido in Calabria, a Capoterra in Sardegna, ad Alba Adriatica in Abruzzo, a Diano Marina, Chiavari, Sestri Levante e Santa Margherita Ligure in Liguria, a Bellaria-Igea Marina e Cesenatico in Emilia-Romagna, e a Rosignano Marittimo in Toscana. Le città del Sud dove la piattaforma leader dell’online food delivery attiverà il suo servizio sono Caltagirone in Sicilia, Ostuni, Carovigno, Francavilla Fontana, Oria e Corato in Puglia, Mercato San Severino, Fisciano e Baronissi in Campania.
Oggi in Italia il servizio della piattaforma copre più del 50% della popolazione e, a livello globale, negli 11 mercati in cui è presente collabora con più di 170.000 tra i ristoranti e supermercati partner per la consegna della spesa a domicilio, e con oltre 190.000 rider.

Bagni Liggia, il Comune di Genova nega la restituzione a Claudio Galli

 

Il Comune di Genova nega per l’ennesima volta la restituzione dei Bagni Liggia al titolare Claudio Galli, che ne aveva fatto richiesta in data 31 maggio, dopo l’approvazione del testo della legge in Senato, avvenuta il giorno prima, che dichiara valide le concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo e sportive fino al 31/12/2023 e dichiara non applicabile fino alla stessa data (v. Art. 2-bis comma 3) l’art. 1161 del Codice della Navigazione e cioè l’occupazione abusiva di spazi demaniali.

Nel formulare il proprio diniego, il Comune di Genova ritiene che anche alla luce delle novità normative prospettate in materia di concessioni demaniali (art. 2-bis, c. 3 del D.d.l.) per il mercato e la concorrenza, allo stato, non essendo ancora concluso l’iter legislativo del disegno di legge sopra richiamato e in assenza di un provvedimento giurisdizionale che sancisca la restituzione del complesso immobiliare in questione, non sia possibile procedere con la richiesta restituzione.

Fermo restando quanto sopra, il Comune di Genova, nelle more della definizione del procedimento penale di merito, anche al fine di garantire la fruizione del solo arenile facente parte dello stabilimento balneare “Bagni Liggia” e al tempo stesso di evitare situazioni di potenziale degrado dell’area in questione, ha accolto l’istanza dell’Istituto Giannina Gaslini volta ad ottenere l’utilizzo temporaneo, limitato alla sola stagione balneare in corso, di una porzione dello stesso, implementando i propri servizi a favore dei piccoli degenti, dei famigliari degli stessi e dei dipendenti del predetto Istituto Ospedaliero.

I Bagni Liggia sono attualmente nella disponibilità del Comune di Genova a seguito del decreto di dissequestro emesso in data 12/01/2022 dalla Procura di Genova. L’ annosa vicenda ebbe inizio dal crollo di un muretto perimetrale che separava i Bagni Liggia dallo stabilimento attiguo. È stato lo stesso Galli, finito al centro dell’indagine per occupazione abusiva dell’arenile per una banale controversia sulla demolizione di un muretto, a presentare denuncia contro i proprio colleghi. «Se sono fuorilegge io – ha sempre sostenuto, lo sono tutti i gestori».

SUN BRACKET