Condofuri blocca rilascio nuove concessioni, Federbalneari lancia l’allarme, nel 2024 rischio paralisi turismo

 

Sulla costa calabrese, al Comune di Condofuri in provincia di Reggio Calabria, il comune in 3 anni ha assegnato solo una concessione balneare, nonostante la disponibilità di 13 nuovi lotti liberi. Un caso emblematico di quanto potrebbe accadere nel 2024, in molte altre regioni italiane, se il contenzioso tra impresa balneare e Stato, in merito alle concessioni delle spiagge, venisse lasciato nelle mani dei comuni senza alcun controllo, come prevede l’attuale testo di riforma, contenuto nel Ddl Concorrenza, in discussione in Parlamento.

Il caso Condofuri, fa emergere con chiarezza, quanto le preoccupazioni di Federbalneari Italia siano fondate; infatti, è bastato il solo peso della burocrazia (e non i tanti contenziosi che nasceranno dal 2024) per non assegnare 12 sui 13 lotti liberi di Condofuri, rischiando di causare un potenziale danno erariale per le casse del Comune e dello Stato.

“Queste situazioni saranno ordinarie e tra poco non potremo più permettercele – dichiara il Presidente di Federebalneari Calabria, Massimo Nucera – altrimenti il settore balneare subirà una grave battuta d’arresto e con esso l’intera filiera turistica di quel territorio. Abbiamo chiesto al nostro presidente federale, Marco Maurelli di avviare un confronto serio con il Governo, che punti a modificare la norma contenuta nel Ddl Concorrenza, in fase di prossima discussione alla Camera, cogliendo ispirazione da quanto sta accadendo sui singoli territori, come Condofuri, a cui si aggiungeranno altri comuni della nostra Regione, per trovare una soluzione che non amplifichi altre situazioni come queste. Il turismo deve andare avanti e non possiamo permetterci battute d’arresto come si sta verificando in Calabria. Il Comune di Condofuri ha addirittura tentato di cancellare le concessioni esistenti ma grazie a Federbalneari Italia e al proprio ufficio legale lo abbiamo impedito”.

“Questo caso è paradossale, ma sottolinea ancora una volta, quello che da settimane ripetiamo anche nelle opportune sedi politiche. Se la riforma delle concessioni balneari lascerà ai comuni – già in fortissime difficoltà nel rilascio delle concessioni per complicazioni burocratiche – l’onere di gestire i contenziosi con le imprese, dal 2024 assisteremo a migliaia di situazioni di stallo, con complicazioni enormi per tutto il settore turistico” ha precisato Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari italia.

“Questa situazione non dovrà ripetersi, poiché si rischia di bloccare la filiera del turismo di una intera costa con danno enorme alle imprese e alla collettività a causa del mancato rilascio delle concessioni demaniali anche nel prossimo futuro, frutto della burocrazia che per il PNRR è stata semplificata dalla norma mentre per le concessioni demaniali si è visto come vi sia il forte rischio di Comuni ben poco attrezzati per la fase ordinaria di avvio delle nuove concessioni. Le gare sarebbero ben altra cosa e questo porrebbe a repentaglio la continuità d’esercizio del turismo italiano. Non possiamo permetterci questi rischi.”

Procida capitale cultura, Federbalneari: balneari fondamentali per accoglienza turistica

Marco Maurelli, Presidente Federbalneari Italia, e Maurizio Frantellizzi, delegato di Federbalneari Isole della Campania, rispondono al progetto di Procida città capitale della cultura 2022, in un momento delicato del comparto turistico balneare, il cui modello imprenditoriale rischia di essere destabilizzato dall’esito del Ddl Concorrenza sulle concessioni balneari.

 

 

“Le isole Campane rappresentano un grandissimo valore aggiunto per tutta l’Italia e non solo per la Campania, in un momento così delicato per il comparto del turismo balneare, messo in difficoltà dalla riforma contenuta nel Ddl Concorrenza, che sta rischiando di destabilizzare il modello imprenditoriale – dichiara Marco Maurelli Presidente Federbalneari Italia – Ma Federbalneari Italia intende lavorare al fianco e per le nostre imprese, con l’obiettivo di puntare a correggere il tiro nel prossimo voto in Senato, per una riforma delle concessioni balneari più ponderata. Il progetto di Procida, Capitale della Cultura, rende gli imprenditori balneari particolarmente orgogliosi del lavoro fin qui svolto e per quello che ancora si sta facendo a sostegno dell’accoglienza turistica”.

“La situazione di stallo dovuto al primo voto di questa riforma ha generato fibrillazione nel tessuto imprenditoriale delle Isole della regione Campania, Ischia, Capri e Procida” ha dichiarato Maurizio Frantellizzi, delegato di Federbalneari Isole della Campania, ma “Procida e l’area delle Isole Flegree rispondono con entusiasmo al progetto di Città Capitale della Cultura che stiamo portando avanti. Il comparto del turismo delle isole campane, che ha nella parte balneare grandi capacità di accoglienza, ci ha spinto ad avviare il progetto della città Capitale della Cultura con il contributo importante dei nostri meravigliosi lidi, che fanno dell’accoglienza la loro migliore qualità turistica. In questo contesto, seppur surreale, ci auguriamo che Federbalneari Italia contribuisca ala correzione del tiro sulla riforma delle concessioni in atto in parlamento, per salvaguardare il patrimonio delle nostre imprese isolane e non solo”.