Balneari. Lollobrigida-Zucconi (FdI): Faremo di tutto per fermare scempio

 

“Quanto stabilito nella riunione governo-maggioranza sul ddl concorrenza rappresenta un fatto gravissimo al quale Fratelli d’Italia si opporrà fermamente. Rimandare a decreti legislativi la definizione dei dettagli sugli indennizzi per i concessionari balneari uscenti significa confermare la volontà di abbandonare a loro stessi migliaia di imprenditori italiani, di fatto espropriandoli di una attività nella quale hanno investito tempo, progetti e ingenti risorse anche in anni difficilissimi come quelli segnati dalla pandemia, e soprattutto mettere in ginocchio un comparto che incarna un segmento fondamentale del turismo della Nazione lasciando tutte quelle aziende nella più completa incertezza rispetto ai criteri e agli indicatori valutativi dei risarcimenti che il Governo dovrà successivamente stabilire in totale autonomia, col rischio infine che la Commissione europea si metta di traverso e faccia pressioni affinché gli indennizzi vengano lasciati cadere nel vuoto.

Il tutto, fatto parimenti gravissimo e stupefacente, con il benestare della totalità dei gruppi parlamentari che sostengono questo esecutivo. Ribadiremo in ogni sede la più ferma e convinta contrarietà di Fratelli d’Italia a un simile scenario e continueremo a batterci al fianco degli imprenditori balneari e delle loro famiglie. Faremo di tutto per fermare questo scempio”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, e il capogruppo di Fdi in Commissione Attività produttive e Turismo di Montecitorio, Riccardo Zucconi.

Francesco Lollobrigida
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Balneari: Turco (M5s), soddisfatti per intesa, miticoltura, maricoltura e cantieristica fuori dalla Bolkestein

 

“Grazie al grande lavoro profuso dal Movimento cinque stelle, e’ stato finalmente raggiunto l’accordo su cui stavamo lavorando da mesi in materia di concessioni BALNEARI. Nel vertice di maggioranza, infatti, il governo e’ giunto ad una soluzione di equilibro. Il M5s ha sostenuto sin dall’inizio un compromesso che rappresentasse un punto d’incontro fra gli interessi di imprese, lavoratori, utenti e Stato.

Cosi’, al termine di questi mesi di discussione, siamo riusciti a garantire gare pubbliche entro dicembre 2023, salvo ragioni adeguatamente motivate e oggettive che impediscano il differimento entro e non oltre dicembre 2024. Importante, ai fini della trasparenza amministrativa, e’ l’inserimento dell’informativa alle Camere che abbiamo richiesto, sull’esito delle procedure selettive non completate a dicembre 2023, e sulle ragioni che ne hanno eventualmente impedito la conclusione. Il grande risultato ottenuto sta, soprattutto, nell’esclusione dal regime delle concessioni BALNEARI e quindi dall’applicazione della direttiva Bolkestein, per la cantieristica navale ma anche per settori importanti e strategici come la mitilicoltura e la maricoltura.

Sulla nautica da diporto, sui punti di ormeggio e sulle aree prospicenti agli alberghi e ai camping, ci attendiamo, cosi’ come abbiamo richiesto, una specifica disciplina nei decreti attuativi. Infine, e’ da sottolineare il riconoscimento dell’equo indennizzo a carico del subentrante.

Siamo riusciti anche a includere nel progetto di riforma le tutele premiali a favore delle microimprese, soprattutto a carattere familiare, nonche’ delle societa’ sportive e del terzo settore. Siamo convinti che con questo nuovo quadro normativo potremo creare le condizioni per una stagione di crescita di tutto il comparto”.