Legacoop Romagna: “Gare sempre più vicine, Governo immobile”

Il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, insieme al responsabile del settore balneazione Stefano Patrizi e alla coordinatrice territoriale Rimini Giorgia Gianni, ha espresso preoccupazioni sul futuro delle cooperative balneari in Romagna a causa dell’immobilismo del governo riguardo alle concessioni e alle imminenti gare per le spiagge. Questi rappresentanti hanno incontrato il senatore del Pd, Daniele Manca, all’interno della campagna ‘Salviamo le spiagge della Romagna’. Legacoop romagnola ha lanciato il ‘Manifesto di Rimini’, un documento con proposte urgenti diventato una petizione popolare.

Il ‘Manifesto di Rimini’ chiede al governo una legge che regoli il settore balneare, permettendo ai Comuni di emettere bandi analoghi lungo tutta la costa adriatica e fornendo un quadro stabile e uniforme per sostenere lo sviluppo del turismo balneare. È positivo vedere che le organizzazioni stanno difendendo i propri interessi e lavorando per affrontare le sfide che si trovano di fronte.

Sib annuncia serrata degli ombrelloni in assenza di certezze dal Governo

“Quando chiuderà il Parlamento per la pausa estiva, se non sarà stato varato un provvedimento legislativo chiarificatore della questione concessoria, chiuderemo gli ombrelloni di tutta Italia” – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio a seguito dell’Assemblea nazionale straordinaria.

“La perdurante inerzia del Governo e del Parlamento sta creando un caos amministrativo in danno degli imprenditori balneari e del Paese, il rischio è quello di distruggere un comparto formato da 30.000 aziende e 100.000 addetti diretti che attira sulle nostre spiagge milioni di turisti, italiani e stranieri – ha precisato Capacchione. Abbiamo invocato, inutilmente, da mesi questo provvedimento, insieme alle altre Associazioni di categoria, dei Comuni e delle Regioni di ogni orientamento politico. Inascoltate, persino, le molteplici richieste di incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri o un eventuale delegato al fine di ottenere un chiarimento sull’indirizzo politico del Governo su questa importante vicenda.