Balneari, Turco (M5S): “Equilibrio tra spiagge libere e a pagamento”

 

«Sulla questione dei balneari siamo pronti a sostenere misure che prevedono il rispetto della sentenza del Consiglio di Stato e della Direttiva Europea. Ricordiamo che il settore vive in un limbo da proroga continua dello status quo e di false promesse da parte di alcune forze politiche. È ora di avere il coraggio di dare certezze e di salvaguardare un settore economico strategico del nostro Paese.

Il Movimento 5 Stelle è convinto che vada trovato il giusto punto di equilibrio tra i vari interessi. In primis quello dello Stato, che ha il dovere di valorizzare il patrimonio demaniale. Poi quello degli imprenditori, da distinguere tra i titolari di concessioni, che hanno l’interesse a continuare a mantenerle e in caso contrario rivendicano il diritto di recuperare gli investimenti non ammortizzati, e gli altri che invece chiedono il diritto di entrare in un mercato finora estremamente chiuso. Infine quello dei lavoratori, che hanno diritto ad avere una continuità lavorativa che in questi anni non c’è stata.

E’ necessario stabilire canoni di concessione congrui, determinati tenendo conto di indicatori economici territoriali, oltre che su base competitiva. Questo anche per arrivare a garantire ai cittadini servizi adeguati e al giusto prezzo, oltreché con la possibilità di usufruire gratuitamente di aree pubbliche. Per questo motivo non si può sfuggire da un sistema di gare pubbliche che prevedano clausole di premialità a favore delle imprese concessionarie “virtuose”, ossia in regola con i pagamenti e nei rapporti con lo Stato, e il diritto di indennizzi a carico del subentrante per le perdite di mancato ammortamento e di avviamento, da determinare con definiti indicatori economici.

Le gare, infine, dovranno prevedere clausole sociali a tutela del lavoro. Come M5S siamo pronti a fare la nostra parte». Così in una nota il senatore Mario Turco, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle.

Studio pilota per protezione della costa, Rosanna Conte e Alessandro Berton in Olanda per visitare opera difesa

SINERGIA TRA TERRITORIO E ISTITUZIONI REGIONALI ED EUROPEE PER REALIZZARE UNO STUDIO PILOTA SULLA PROTEZIONE DELLA COSTA.

L’europarlamentare Rosanna Conte e il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton, in Olanda per visitare le opere di difesa della costa realizzate sul litorale olandese.

 

Un progetto europeo all’avanguardia che metta insieme attori locali e internazionali per proteggere il litorale adriatico con un cambio d’approccio sul contrasto all’erosione. È questo l’obiettivo della cooperazione avviata tra la Regione Veneto, Unionmare Veneto e l’eurodeputata della Lega Rosanna Conte. Una cooperazione nata sotto la spinta dell’assessore regionale Francesco Calzavara e del presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton, i quali hanno coinvolto l’europarlamentare Conte per rafforzare la sinergia tra il territorio e l’Ue. Prima tappa di questo percorso è stata in Olanda, dove Conte e Berton hanno incontrato i responsabili di Royalhas Koenig DHV, azienda leader per le opere di ingegneria idraulica e difesa della costa.

“La visita è stata molto proficua – dice l’onorevole Conte –. Abbiamo avuto conferma che è necessario cambiare approccio nei confronti dell’annoso tema della protezione costiera. Le strategie messe in atto negli ultimi anni, come quella del ripascimento, per quanto si siano rivelate utili nel breve periodo, non bastano più. Servono delle soluzioni incisive che agiscano sulla prevenzione, per mitigare le criticità e ridurre i rischi nel medio e lungo termine. Le buone pratiche ci sono già a livello internazionale, ma vanno chiaramente adattate al nostro contesto. Su questo stiamo lavorando, anche sulla base di uno studio che ho commissionato al servizio di ricerca del Parlamento europeo e dell’interlocuzione con l’Ue. Obiettivo ultimo è arrivare a un progetto pilota che possa sfruttare le risorse europee per questo tipo di interventi”.

“Siamo soddisfatti che sia stato raccolto il nostro input di cambiare atteggiamento e iniziare a programmare per difendere la costa non solo dal punto di vista ambientale ma anche e soprattutto per difendere le aziende che vi insistono, in considerazione delle ricadute sociali e occupazionali che il fenomeno turistico ha sul territorio”, afferma Berton.

Conte e Berton insistono sull’importanza delle sinergie a livello territoriale ed europeo: “Tali sinergie hanno fatto sì che siano state identificate le risorse per finanziare lo studio comparato sulla costa nella sua interezza a prescindere dai confini amministrativi delle singole località. Tale studio sarà propedeutico al progetto pilota per proteggere costa”, dicono l’eurodeputata e il presidente di Unionmare. “Dobbiamo garantire alle nuove generazioni di poter godere di questo patrimonio naturale rappresentato dalla nostra costa – continuano Conte e Berton – Si tratta di un asset strategico, da cui dipende per esempio un settore fondamentale della nostra economia come il turismo. Per questo, sempre tenendo fede al metodo delle sinergie, sarà importante il supporto dell’assessore Federico Caner. Il comparto balneare rappresenta quasi il 50% del primato turistico della nostra Regione, che anche in questi due anni difficili condizionati dall’emergenza pandemica si è comunque dimostrata autentico motore turistico d’Italia”.