Ercolano, sindaco Buonajuto : Dieci nuove concessioni “Gli stabilimenti su piattaforme smontabili”

Ercolano deve riappropriarsi sempre più della sua risorsa mare. Per questo oggi in giunta abbiamo approvato una delibera con la quale si individuano dieci nuove possibili concessioni per la realizzazione di stabilimenti balneari. I lavori di riqualificazione del Molo Borbonico, il progetto di un nuovo waterfront e l’individuazione di nuove concessioni balneari rappresentano tutti tasselli di una visione unica” –  afferma il sindaco Ciro Buonajuto.

“Nelle prossime settimane gli uffici dovranno predisporre il bando di gara. Mi auguro che il tutto possa essere fatto in tempi celeri, così da avere nuovi stabilimenti balneari già per l’estate 2023. In pratica al fine di evitare di dare in concessione demaniale i pochi arenili liberi sul territorio di Ercolano, di per sé insufficienti per la cittadinanza, abbiamo ritenuto che le aree demaniali sulle quali procedere, in quanto accessibili dalla pubblica via, possano essere le scogliere sulle quali gli operatori economici possono presentare istanza per l’installazione di stabilimenti balneari su piattaforme smontabili”.

“L’individuazione delle nuove aree demaniali dove realizzare stabilimenti balneari va ad aggiungersi ai lavori di riqualificazione già iniziati al molo borbonico di Villa Favorita e al progetto per la realizzazione del nuovo waterfront, progetti che hanno come finalità quello di cambiare nei prossimi anni il volto della nostra città e favorire sempre di più l’indotto turistico. In questi anni abbiamo lavorato tanto per rendere nuovamente balneabile il tratto di costa. In tanti la scorsa estate hanno potuto constatare effettivamente il miglioramento delle qualità delle acque, ora dobbiamo lavorare per rendere sempre fruibile a quante più persone il nostro mare” – chiosa Buonajuto.

Le aree individuate sono le seguenti:

tratto di costa che va dal sottopasso di RFI di Via Achille Consiglio al sottopasso di RFI di Via Macello il quale ha una lunghezza di circa 220 m (previste due concessioni);
tratto di costa che va dal sottopasso di RFI di Via Macello al sottopasso di RFI in corrispondenza della foce dell’Alveo principale di bonifica, il quale ha una lunghezza di circa 360 m (previste tre concessioni);
tratto di costa che va dal sottopasso di RFI in corrispondenza della foce dell’Alveo Principale di Bonifica al sottopasso di RFI in corrispondenza del Belvedere in prosieguo di Via Niglio il quale ha una lunghezza di circa 210 m (previste due concessioni);
tratto di costa che va dal Belvedere in prosieguo di Via Niglio alla spiaggia libera in località “Favorita” il quale ha una lunghezza di circa 120 m (prevista una sola concessione);
tratto di costa che va dal sottopasso di RFI di Via Marittima (in corrispondenza del civico 40) fino in prossimità della foce dell’Alveo “Fiorillo” il quale ha una lunghezza di circa 190 m (previste due concessioni).

Riteniamo molto importante questa decisione perchè dimostra che nuove concessioni possono essere individuate non solo nei tratti di spiaggia liberi ma anche su scogliere mediante la realizzazione di piattaforme  aumentando ancora di più la disponibilità di risorse disponibili.

Balneari, Fiba: Dopo la pausa per il Quirinale riprenda tavolo confronto

 

«Non appena si sarà conclusa la doverosa parentesi istituzionale necessaria a eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, ci auguriamo possa subito riprendere il tavolo di confronto tra governo e associazioni di categoria per risolvere la questione delle concessioni demaniali marittime». È questo l’appello lanciato da Maurizio Rustignoli, presidente nazionale Fiba Confesercenti, in occasione del webinar organizzato da Fiba Liguria in collaborazione con Confesercenti Imperia al quale hanno partecipato, confrontandosi con numerosi operatori del settore balneare ligure, anche l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola e l’onorevole Flavio Di Muro oltre al presidente di Fiba Liguria, Gianmarco Oneglio.

«Fiba Confesercenti è protagonista, a tutti livelli, nel tentativo di restituire certezze alle imprese balneari italiane – rivendica Rustignoli – e proprio per questo, nei giorni scorsi, abbiamo presentato all’esecutivo un documento tecnico per l’avvio di un confronto sulle concessioni, auspicando che l’interlocuzione possa riprendere subito dopo l’elezione del nuovo capo dello Stato, in modo da giungere al più presto alla stesura di un documento condiviso. Un documento che possa trovare la sua ossatura nei principi già contenuti nella legge 145/2018, ancora vigente per buona parte del suo articolato, e che, quindi, non possa prescindere dalla mappatura delle coste e la conseguente necessità di comprendere se esista o meno scarsità o meno delle risorse, la tipologia delle imprese, degli investimenti fatti e del territorio: tutti requisiti indispensabili per permettere allo Stato di avere piena conoscenza del bene su cui è chiamato a legiferare e, alle imprese, di ritrovare la giusta continuità imprenditoriale che dovrà essere garantita dal riordino legislativo al quale vogliamo arrivare».

«Oggi – conclude il presidente nazionale – Fiba Confesercenti rappresenta oltre 4 mila imprese balneari presenti in tutte le regioni italiane e prosegue con grande determinazione e continuità la sua opera di dialogo con il governo e con tutti gli operatori del settore, convinti di avere solide basi che possano permetterci di trovare equilibrio e continuità all’intero sistema balneare e turistico italiano, a tutela di un comparto che, anche in una stagione colpita dalla pandemia, vede ancora la balneazione come destinazione principale delle vacanze con circa il 70% dei flussi turistici registrati».

«Il governo deve dare delle risposte certe in tempi rapidi alle imprese balneari e ai lavoratori di questo comparto economico strategico per l’intero Paese – ha dichiarato, partecipando al webinar, l’assessore Scajola – In qualità di coordinatore del Tavolo interregionale sul Demanio marittimo ho espresso più volte la disponibilità, da parte delle Regioni, ad avere un confronto con l’esecutivo per trovare delle soluzioni che tutelino le aziende e salvaguardino le nostre tradizioni».

«Il webinar – ha aggiunto Di Muro – è stato un utile momento di confronto con le imprese del settore, che meritano certezze sul loro futuro. L’ultima sentenza pone il governo e il parlamento davanti a scelte non più procrastinabili. Da parte mia massima attenzione e disponibilità affinché il nostro territorio sia reso partecipe delle prossime iniziative del legislatore nazionale».