Zucconi (FdI) concessioni balneari: pronto il ricorso alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione

 

“Come Fratelli d’Italia, faremo ricorso alla Corte Costituzionale contro le sentenze del Consiglio di Stato per la pronuncia che ha annullato la proroga delle concessioni balneari al 2033 e imposto le gare entro due anni”.

Lo afferma il Deputato FdI Riccardo Zucconi, che ha messo a punto il ricorso insieme al presidente Giorgia Meloni e ad un pool di avvocati di Fratelli d’Italia con l’accusa di conflitto di attribuzione tra poteri dallo Stato.
“A chi afferma che questo ricorso alla Corte Costituzionale non servirà a niente, rispondo che forse servirà ancora meno continuare a restare nell’immobilismo. Non metto in dubbio la buona fede in merito degli onorevoli Buratti e De Luca come di altri Parlamentari di maggioranza (il loro è un VORREI MA NON POSSO), hanno le mani legate da un Governo nel quale Draghi segue le direttive UE e Pd e 5Stelle che sono di fatto ostili alla categoria dei balneari, ma ribadisco anche che le loro ambiguità e il loro immobilismo ,rispetto al prevedere aste in così breve tempo, equivale a decretare definitivamente la morte di centinaia di aziende italiane che verranno acquisite senza alcuna prospettiva di miglioramento per i cittadini, rischiando che passino nelle mani di multinazionali magari straniere” come già sta avvenendo per i nostri storici alberghi e marchi. Assobalneari, Sib-Confcommercio e altre associazioni chiedevano da tempo un atto di coraggio che solo Fratelli d’Italia ha avuto la forza di accogliere e attuare – prosegue Zucconi: la nostra battaglia a difesa delle concessioni demaniali marittime, l’ultimo di numerosi atti che abbiamo messo a punto per risolvere una controversia che da troppo tempo non viene regolamentata, non si limita però alle sole attività legate al mondo balneare, ma si estende anche alle concessioni per il trasporto privato locale (come ad esempio i taxi), alle guide turistiche, al commercio ambulante e ai porti turistici.
Ma anche e soprattutto alle concessioni idroelettriche che incredibilmente ad oggi sono ‘a scadenza’ o addirittura già scadute. È inconcepibile come questo governo possa aver deciso di affidare alle aste – alle quali ricordiamo potranno partecipare tutti – ciò che appartiene alla nostra economia e alla nostra terra da sempre, come appunto la risorsa idroelettrica, una delle nostre poche risorse naturali da difendere e tutelare con forza e proprio in un momento come questo dove famiglie e aziende sono messe in grave difficoltà dagli aumenti enormi delle bollette.

La provincia di Lucca ad esempio rappresenta una realtà molto importante, basti pensare che nel solo bacino del Serchio (1.565 km quadrati di superficie totale) sono presenti 13 deviazioni ENEL con 17 centrali idroelettriche, 48 centraline idroelettriche (pubbliche o private) attive e ben 53 in progetto, per un totale di 118 tra dighe e centraline di produzione di energia idroelettrica. Ebbene, niente si sta facendo per la salvaguardia di questo importante sistema di produzione di energia. In questo senso segnalo anche il completo e preoccupante inattivismo del senatore Marcucci affiancato da una Regione Toscana che incredibilmente non ha ancora emanato una normativa in merito.
Come Fratelli d’Italia, ho già presentato una proposta di legge per salvaguardare la proprietà nazionale delle concessioni idroelettriche, per garantire che il sacrosanto principio di reciprocità venga assicurato e che gli interessi nazionali anche in questo caso non siano violati mentre il presidente Giorgia Meloni, in prima linea da sempre per la difesa della nostra economia e già firmataria della mia proposta di legge sulle concessioni è anche in questa circostanza, a fianco della nostra azione di ricorso al Consiglio di Stato ed ha rivolto un chiaro appello al governo affinché metta finalmente mano e tuteli gli interessi dei cittadini italiani”.

Riccardo Zucconi, Deputato, Responsabile d’Aula e Capogruppo Fratelli d’Italia Commissione Attività produttive, Turismo e Commercio.

Olbia, concessioni balneari: Importanti rassicurazioni per la categoria

Dall’on. Quirico Sanna importanti rassicurazioni per la categoria

 

Proseguono gli incontri con gli attori degli Enti locali per chiarire gli aspetti cruciali sulle concessioni Il giorno 15 gennaio, la Fiba Confesercenti nord est Sardegna ha incontrato l’Assessore agli Enti locali, l’On. Quirico Sanna, e la Consigliera Regionale, l’On. Carla Cuccu, in un’assemblea molto partecipata dalla categoria dei balneari di Olbia, Arzachena, Santa Teresa, Siniscola. Un incontro orientato a fare chiarezza in un momento estremamente complesso per il comparto
italiano.

A riguardo, l’assessore Quirico Sanna, commentando la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ha ricordato che, al momento, la stessa non è stata depositata e che, comunque, si ravvisa un eccesso di giurisprudenza, ricordando che allo stato attuale la legge 145/2018 è ancora in vigore non essendo stata abrogata.
L’Assessore ha poi illustrato il proprio apporto tecnico nel corso degli incontri Stato – Regioni, evidenziando il ruolo fondamentale dei concessionari balneari per la collettività, chiamati spesso a colmare la totale assenza dello Stato nell’erogazione dei servizi in spiaggia per i diversamente abili, per il salvamento a mare, la pulizia degli arenili e nell’erogazione di servizi come docce e bagni.

Premesso che la Fiba è sempre stata contraria alle evidenze pubbliche, previste dalla direttiva Bolkestein ,ragioni per le quali gli attuali concessionari balneari devono ricevere le giuste garanzie a loro tutela sia nella definizione dei criteri richiamati, nelle ipotetiche, evidenze pubbliche, se ci saranno, sia nel rispetto di tutte le peculiarità di ogni singola Regione.

Nel caso Sardegna, sarà proprio l’On. Quirico Sanna ad occuparsi, con gli uffici del suo Assessorato, della mappatura di tutte le concessioni in essere nell’isola, circa 1.200. Un impegno evidentemente notevole di fronte al quale è stata chiesta al Governo una tempistica più congrua di almeno 6 anni e non due, come previsto, per poter portare a compimento il lavoro assegnato.

La sola mappatura di ogni singola concessione, solo per citarne un aspetto, è estremamente complessa, anche in virtù del fatto che, negli anni, la stessa può aver cambiato la sua natura, per vie di modifiche rispetto alle cartografie e, aspetto non secondario, dell’erosione costiera.
Un altro aspetto fondamentale evidenziato dalla categoria è quello relativo all’individuazione di nuove regole per la stesura dei PUL, utili a rendere gli stessi più coerenti con la situazione attuale.

Fase cruciale, questa, per la quale si rende indispensabile un confronto costante con la categoria, attraverso l’istituzione di specifici tavoli tecnici orientati ad una visione mirata a prediligere i servizi piuttosto che un’assegnazione degli spazi disomogenea e disarmonica .
Come lo stesso Assessore ha ricordato, subito dopo l’elezione del Presidente della Repubblica si recherà a Roma per portare avanti le istanze della Regione Sardegna.

Nel frattempo, le attuali concessioni demaniali ,non sono scadute, come erroneamente si possa pensare e resteranno in essere fino alla fine dello Stato di emergenza, più ulteriori 90 giorni. Il direttivo FIBA Confesercenti Nord Est Sardegna si dice molto soddisfatto dell’incontro, primo di una lunga serie di appuntamenti chiarificatori su un tema, quello delle concessioni balneari, che rischia di danneggiare decine di migliaia di imprese del settore.

Il Presidente Fiba Confesercenti Nord Est Sardegna

Francesco Gambella