Giuseppe Ricci, ITB Italia: Per chi suona la campana?

Nessun uomo è un’ isola, completo in se stesso perché ogni uomo è una partedel tutto. Scriveva, infatti, il poeta J. Donne: La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana, essa suona per te.
Ecco, caro imprenditore balneare, la tua campana è suonata per la morte del turismo balneare come lo conoscevamo: un turismo fatto di rapporti umani, divenuti via via, negli anni, da commerciali a quasi famigliari fra balneari e turisti, accolti dai nostri balneari con un sorriso…un sorriso che le notizie qui sotto riportate hanno tolto loro vergognosamente..
In questo triste autunno, insieme alle foglie, cadono le attese e le speranze di una categoria professionale, quella dei balneari: il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, ha deciso che le concessioni balneari sono valide fino al Dicembre 2023, dopo di che saranno aggiudicate al migliore offerente…
I magistrati hanno anche specificato che "non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa e il settore sarà comunque aperto alle regole della concorrenza: è la morte del turismo all’italiana, fatto di relazioni umane e servizi mirati alla persona. Noi balneari, a testa alta possiamo dire di avere cresciuto intere generazioni di turisti…
In altri termini le aste saranno al rialzo e chi vincerà – avendo dovuto spendere molto – molto chiederà ai suoi bagnanti per recuperare i costi e fare profitto…Tutto ciò metterà in crisi oltre 30.000 imprese con le loro famiglie e con i loro addetti, addetti che oggi lavorano nel settore turistico balneare… tutto ciò bloccherà gli investimenti con gravi ripercussioni sul piano delle occupazioni stagionali, visto che nel settore abbiamo dato lavoro ad oltre un 1 milione di persone… e a noi che fine ci faranno fare?
Questo significa anche, il blocco di eventuali futuri investimenti, l’arrivo di una serie di contenziosi con lo Stato da parte dei balneari fino ad arrivare alla Corte Europea.. A questo punto, SIB Balneari, FIBA, Federbalneari, ITB Italia, ASSOBALNEARI.. ed altre sigle, infatti, faranno i loro ricorsi a tutti i livelli fino ad arrivare alla Corte di Giustizia Europea. In tutto questo che coinvolge migliaia di famiglie e lavoratori, si sente solo il rumoroso silenzio di una politica incerta, superficiale, distratta, inadeguata e indecisa a tutto…povera Italia! e poveri noi costretti ad affrontare i tribunali con i nostri avvocati e tornare in piazza dopo una vita di onesto e duro lavoro! e tutto ciò per un diritto assurdamente negato.. e allora, per chi, davvero, suona la campana?

Giuseppe Ricci, Presidente ITB Italia

PS: di fronte a questa situazione rovente, non sarebbe compito del Presidente del Consiglio convocare un incontro con i balneari, almeno per ascoltare le loro ragioni e pensare a soluzioni condivise e diverse dalla solita e abituale (in Italia) rapina burocratica dei giusti guadagni di chi onestamente lavora?…

Spiagge, Berti (m5s): “La Toscana pubblichi l’Albo delle attuali concessioni”

“È ora di cambiare passo, le gare si devono fare e si faranno”

“Se si vuole affrontare il tema delle concessioni balneari in maniera costruttiva, senza scontri inutili, la prima condizione è la trasparenza. Ecco perché la Regione Toscana, se non lo ha già fatto, deve avviare immediatamente la mappatura delle attuali concessioni e pubblicare al più presto un report che metta nero su bianco i risultati di questo monitoraggio.

In pratica, abbiamo bisogno di un Albo pubblico delle concessioni. Tutti quanti devono poter verificare quanto incassa lo Stato da questo tipo di attività, quale tipo di ingombro è stato autorizzato a ciascun imprenditore e che tipo di servizio può essere erogato o meno in un determinato tratto di costa. La Regione Lazio ha già pubblicato un albo dettagliato nel 2019, mentre in Toscana tutto si muove sotto traccia. È ora di cambiare passo, le gare si devono fare e si faranno, ma è importante cominciare sin da ora a lavorare per capire in che modo definire premialità ed eventuali penali. Avere sott’occhio lo stato dell’arte è il primo passo per fare un buon lavoro”.