BALNEARI: GASPARRI “FI DIFENDERÀ AZIENDE IN SENATO”

 

“Forza Italia in Senato nella discussione della legge sulla concorrenza sarà molto chiara nella tutela delle imprese BALNEARI italiane. I dibattiti su mozioni, a scopo di propaganda, lasciano il tempo che trovano. Non hanno conseguenze pratiche. Certamente sono utili a stimolare le riflessioni di tutti ma poi quello che conta è ciò che voteremo al Senato. E il testo del governo va ampiamente corretto.

Se lo mettano bene in testa. Perché non essendo un decreto da convertire in pochi giorni e da sigillare a colpi di fiducia avremo tutta la possibilità di fare la legge come diciamo noi o di non farla affatto. Questo lo sanno anche a Palazzo Chigi. Quindi vedremo alla fine di questo percorso cosa accadrà. E Forza Italia con i fatti e non con il megafono difenderà le imprese BALNEARI italiane dal rischio di colonizzazioni straniere e dal rischio di infiltrazione criminale italiana. L’ultima parola la diremo noi al Senato. Non i burocrati in palazzi dove gli imprenditori non hanno accesso”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. (ITALPRESS).

Balneari: Camera, ok mozione maggioranza respinta mozione FdI, via libera solo al secondo capoverso

 

Il testo di maggioranza impegna il governo “a continuare a sostenere le necessarie iniziative normative volte al riordino ed alla semplificazione della disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, per finalita’ turistico ricreative sociali e sportive, al fine di assicurare una piu’ razionale e sostenibile utilizzo del suddetto demanio marittimo, favorirne la pubblica fruizione e promuoverne, in coerenza con i principi e con la normativa europea, una maggiore concorrenzialita’ tenendo in adeguata considerazione le peculiarita’ del settore ed il patrimonio ambientale”. In base al testo di maggioranza, il governo dovra’ poi “assumere nel piu’ breve tempo possibile le necessarie iniziative normative finalizzate alla tutela degli operatori del comparto”.

Respinta la mozione di Fratelli d’Italia, a prima firma Giorgia Meloni, concernente iniziative relative all’applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein. L’emiciclo ha approvato solo il secondo capoverso del testo, su cui il governo aveva espresso con il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, parere favorevole. Capoverso che impegna l’esecutivo “a individuare tutte le opportune soluzioni, anche di carattere normativo, volte a disporre l’esclusione definitiva dal campo di applicazione della cosiddetta direttiva servizi delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali per finalita’ turistico-ricreative”.