Garavaglia: “Il governo ha fatto una sintesi, ora la palla passa al Parlamento”

Nel suo intervento alla conferenza stampa di Sib Confcommercio  il ministro del Turismo ha sottolineato che “senza questo intervento, a brevissimo, sarebbe arrivata una risposta motivata della Commissione europea che avrebbe detto di fare le gare. Quindi un opportuno intervento prima che fosse troppo tardi. Si poteva fare altro? Un’altra proroga secca? No, sarebbe arrivata questa risposta della Commissione europea”. “A livello politico  bisognava trovare una sintesi e questa è la sintesi possibile”, “Possono essere fatti ulteriori miglioramenti – ha ribadito il ministro, ma sempre in un impianto che è compatibile con l’impianto generale perchè noi sminiamo la risposta negativa della Commissione europea ma non possiamo farcela arrivare poi dopo due giorni”. “Io sono moderatamente soddisfatto,  ha precisato Garavaglia, perchè si è fatto il massimo possibile dato il contesto e adesso vediamo cosa il Parlamento riesce a fare”.  Il ministro ha concluso ricordando comunque che all’interno del Governo ci sono posizioni diverse.

Concessioni balneari, Mangialardi (Pd) : “Il Parlamento cambi il testo”

 

Ancona – “Non siamo soddisfatti dell’emendamento al decreto legge Concorrenza elaborato dal ministro della Lega Massimo Garavaglia e dalla ministra di Forza Italia Mariastella Gelmini, il quale prevede un bando di gara per le concessioni balneari già a partire dal 1° gennaio 2024. L’approvazione da parte del Consiglio dei ministri è stato un atto dovuto, ma è chiaro che il Parlamento dovrà ora impegnarsi a fondo per cambiare un testo che, così com’è, rischia di innescare una profonda crisi sociale nel nostro territorio con la cancellazione di centinaia di microimprese a conduzione familiare e migliaia di posti di lavoro”.
A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi. “L’obiettivo – spiega Mangialardi – è tutelare gli investimenti che sono stati realizzati nel corso degli ultimi anni per riqualificare le strutture e rendere competitivo il nostro comparto turistico. Si tratta di un punto ineludibile, insieme alla necessità di offrire certezze immediate agli operatori sul futuro che li attende, anche al fine di salvaguardare la prossima stagione estiva. L’odierna incertezza, infatti, potrebbe paralizzare il settore proprio nel momento in cui inizia a delinearsi la ripresa post pandemia”.