Balneari, Gasparri: leggeremo emendamento ma deciderà Parlamento

 

“Leggeremo il testo dell’emendamento del governo sulle concessioni balneari nella sua versione finale. Ma come abbiamo sempre detto, consapevoli delle sentenze italiane e dei pensieri europei, affronteremo con piena coerenza il dibattito in parlamento, unica sede decisionale. Quello del governo è un emendamento non un editto, una proposta, non un comandamento. Difesa delle imprese italiane, no a colonizzazioni straniere e a infiltrazioni criminali, regole e paletti ben chiari a tutela di aziende e famiglie. Nessun vincolo se non quello di garantire il lavoro italiano. I testi che contano sono quelli che scriveremo non certo altri. Decide il parlamento. Il resto non conta”.

Balneari, Gasparri: qualsiasi provvedimento in materia passerà dal Parlamento

 

“Mentre i governi del pianeta guardano a quanto succede in Ucraina e mentre i bilanci delle aziende e delle famiglie sono condizionati dal rincaro dell’energia e di altre materie prime, in Italia pare che l’emergenza sia la questione dei balneari. Ne prendiamo atto. Consapevoli che qualsiasi provvedimento in materia passerà dal Parlamento e in particolare dal Senato. Dove senza alcun pregiudizio e consapevoli di norme e regole italiane ed europee agiremo per tutelare le imprese del settore turistico e quelle balneari in particolare, per assicurare ad esse continuità e serenità. C’era un film di Totò in cui si diceva ‘questa è la piazza, qui devono passare’. Il Parlamento è la piazza della democrazia. E come, una fonte più autorevole di Totò ha ricordato in una recente, solenne cerimonia a Camere riunite, la centralità del Parlamento è un dato insuperabile ed è la suprema garanzia della democrazia ed anche della libertà dei cittadini e delle imprese. Comprese quelle balneari”.