Balneari, Boccia: «8 km di costa non hanno colore politico, Pd lavora a soluzione collettiva»

 

«È inaccettabile che vicende delicate e complesse come quelle relative alle concessioni demaniali che incidono su una parte consistente degli 8mila chilometri delle coste italiane si trasformino in becera propaganda politica. Noi non abbiamo legiferato la Bolkestein in Italia ma il lavoro di recepimento fatto in quel modo, poi contestato da tutti, fu fatto dal governo Berlusconi.

Così come non abbiamo mai illuso nessuno aggirando il quadro europeo, ma lavorato sempre e comunque per soluzioni simili a quelle portoghesi e spagnole. Ma anche qui la destra più riottosa ha fatto passare la tesi che le imprese fossero tutte uguali, invece non lo sono. Ci sono storie lunghissime e fatte da diverse generazioni di famiglie che hanno dedicato la vita e investito tutto, ci sono storie di territori che considerano le coste come il loro oro, ci sono storie anche di criminalità che vanno affrontate e debellate.

Ci sono storie che uno stato di diritto deve conoscere e affrontare per adeguare le leggi ad un mercato che è cambiato; noi siamo qui per ribadire che i diritti non si calpestano. Né quello delle imprese né quello dei lavoratori. Il PD con i propri sindaci e con i cinque presidenti di Regione vigilerà e monitorerà i prossimi passaggi. Il sottosegretario Amendola aveva istruito un dossier a Bruxelles che ci consentiva di fare passi in avanti importanti. Ora bisogna dare ai sindaci un indirizzo chiaro e non si può perdere tempo.

Questo vale per tutti i ministri coinvolti e, a maggior ragione, per Palazzo Chigi che mantiene la regia della vicenda. 8 km di costa impongono serietà, rigore e celerità e non faremo sconti a nessuno». Così dice Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, durante il presidio dei balneari davanti al Mise.

Balneari, Buratti: “Massimo impegno per soluzione legislativa adeguata”

 

Questo pomeriggio, nella sede di Confcommercio di Roma, si è svolto un incontro con i rappresentanti del mondo balneare. A parlarne l’onorevole Umberto Buratti: “Ho ribadito massimo impegno per giungere in tempi rapidi a una riforma organica delle concessioni demaniali marittime che tuteli un settore fondamentale della nostra economia, gli investimenti realizzati in questi anni dagli imprenditori e i posti di lavoro.

Abbiamo gli strumenti per costruire una norma che tenga insieme la normativa europea che, pur prevedendo la necessità di evidenze pubbliche riconosce il legittimo affidamento e il valore delle aziende esistenti, con la specificità del nostro demanio”.

“Ribadisco, dunque, l’urgenza di avviare un’interlocuzione tra governo, Parlamento, Regioni e associazioni di categoria per elaborare una soluzione legislativa adeguata alla realtà del nostro sistema turistico e – prosegue – delle concessioni balneari. Sono in gioco posti di lavoro e attività imprenditoriali che contribuiscono alla crescita del nostro Pil e alla reputazione del nostro Paese nel mondo.

Mi pare evidente la necessità che dalle parole si passi ai fatti con l’avvio dei lavori di una cabina di regia che, in tempi ragionevoli, costruisca una proposta serie e inappuntabile. Il gruppo del Pd – conclude – è impegnato per risolvere la questione”.