Fiba Confesercenti Emilia Romagna, il punto della situazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato

Si è svolta nella giornata di martedì 7 dicembre l’Assemblea degli imprenditori balneari aderenti a Fiba Confesercenti Emilia Romagna per fare il punto della situazione sulle concessioni demaniali marittime che, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, sono ripiombate in un regime di incertezza che penalizza un intero settore turistico e un indotto che avrebbe invece necessità di certezze sul proprio futuro.

Il Presidente regionale e nazionale Maurizio Rustignoli ha illustrato ai numerosi operatori balneari collegati, più di 300, lo scenario che si è venuto a creare, facendo un resoconto dei numerosi incontri con le forze politiche nazionali che ha incontrato nell’ultimo periodo. Rustignoli ha raccolto un diffuso appoggio da parte della maggior parte dei partiti incontrati (di governo e di opposizione) ai quali ha sottoposto, unitamente agli altri sindacati nazionali maggiormente rappresentativi della categoria, i principali punti che dovranno caratterizzare la futura legge di riordino del settore balneare ed in particolare le regole delle procedure selettive in caso di eventuale evidenza pubblica.

Permane nella categoria uno stato di grande apprensione per la situazione che si è venuta a creare anche rispetto ai tempi molto ristretti entro i quali dovrebbe trovarsi una soluzione soddisfacente per gli attuali concessionari. Nel corso dell’assemblea si è avuto modo di rispondere puntualmente ai quesiti posti dalla base associativa illustrando la complessità del tema e non tralasciando alcuna soluzione dovesse prospettarsi all’orizzonte.

E’ emersa, tra le altre cose, la volontà di coinvolgere gli enti locali, Regione Emilia Romagna in primis, in quanto direttamente coinvolti dalla gestione di una tematica così complessa e che richiederà tempi e modi di gestione che non si conciliano con la scadenza del 31/12/2023 indicata nella sentenza. Rustignoli ha annunciato che già nei prossimi giorni si riunirà nuovamente la Giunta di Presidenza Fiba Confesercenti Emilia Romagna per valutare il contenuto della bozza di documento ufficiale ricevuto dalla Regione Emilia Romagna e da condividere con le Associazioni di categoria dove i principi di salvaguardia dell’attuale tessuto imprenditoriale balneare siano chiaramente indicati e condivisi al fine di arrivare ad un recepimento nelle norme nazionali.

Scajola-Bonavitacola: Governo ancora latitante sulla questione balneare

 “Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha intimato all’Italia di mettere sul mercato le concessioni demaniali turistico ricettive dal 1 gennaio 2024 e le numerose iniziative portate avanti dalle regioni e dalle associazioni di categoria dei balneari, attendiamo ancora una pronuncia dal governo vista la gravità della situazione. In particolare vogliamo sapere se l’esecutivo intende presentare una sua proposta al Parlamento per superare l’empasse a dare una risposta a chi opera nelle aree di concessione”. Lo chiedono attraverso una lettera indirizzata ai ministri del Turismo e degli Affari Regionali Massimo Garavaglia e Mariastella Gelmini, oltre che al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio e assessore della Regione Liguria Marco Scajola e il coordinatore della Commissione Infrastrutture della Conferenza delle regioni oltrechè vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

La lettera arriva dopo l’incontro dello scorso 16 novembre durante il quale gli assessori regionali al Demanio si sono confrontati per valutare le conseguenze della sentenza dello scorso 9 novembre con la quale il Consiglio di Stato si è pronunciato sulle sorte delle concessioni demaniali italiane.
“Siamo disponibili a ulteriori confronti con il Governo – dicono gli assessori Scajola e Bonavitacola – per fornire ogni utile contributo per superare una situazione di grave difficoltà per un settore che dà lavoro a decine di migliaia di persone e rappresenta uno dei pilastri del comparto turistico italiano. Le Regioni stanno operando nei rispettivi territori un ampio confronto con le associazioni di categoria e gli enti locali, ma non abbiamo avuto ancora riscontro sulla posizione del Governo che a questo punto è determinante anche per i riflessi che la questione ha nei rapporti con l’Unione Europea”.

I due esponenti delle regioni chiedono un intervento immediato rivolgendosi ai ministri competenti e al presidente delle Regioni, alla luce anche delle “dichiarazioni contrastanti da parte della maggioranza”. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato i sindacati dei balneari hanno annunciato che andranno uniti alla Corte di Cassazione per difendere le loro aziende. Una partita che non è ancora finita e sulla quale, manca ancora un’espressione chiara da parte del Governo.