Bolkestein: Adinolfi (Lega), TAR dice sì a proroga concessioni balneari

“Per la prima volta in Italia un tribunale dà ragione ai balneari e blocca la direttiva Bolkestein. Il Tar della Puglia ha infatti rigettato il ricorso dell’antitrust presentato contro il comune di Manduria che aveva rinnovato le concessioni balneari. Nella sentenza si legge infatti che la direttiva Bolkestein non può qualificarsi come self-executing in quanto non possiede i requisiti oggettivi dell’auto-esecutività. Per questo motivo, in assenza di una normativa nazionale di attuazione, la direttiva europea non può essere immediatamente applicabile. Un passo fondamentale che conferma che, ad oggi, la direttiva europea non può essere applicata nel nostro Paese. Fino a quando quindi non vi sarà una norma nazionale che regolamenterà la materia in questione, le concessioni balneari potranno essere rinnovate. Ma c’è di più: la stessa Corte ricorda come la natura self executing della direttiva Bolkestein risulta chiaramente esclusa dall’art. 12 della direttiva stessa che prevede anzi rilevanti spazi di discrezionalità riservati allo Stato nazionale in sede di attuazione. E’ ora quindi di riprendere in mano la soluzione proposta dall’allora ministro Centinaio che proroga le concessioni marittimo-demaniali al 2033”.

Lo dichiara Matteo Adinolfi eurodeputato della Lega, commentando la sentenza di oggi del Tar della Puglia.

Maurizio Gasparri: “Bene ha fatto il TAR di Lecce a respingere il ricorso del Garante della Concorrenza nei confronti del Comune di Manduria”.

“Bene ha fatto il TAR di Lecce a respingere l’ennesimo, inopportuno e dannoso per l’economia italiana, ricorso del Garante della Concorrenza nei confronti del Comune di Manduria che aveva giustamente applicato la legge dello Stato in materia di estensione delle concessioni balneari. È incredibile, infatti, che mentre le aziende italiane sono state messe in ginocchio dalla pandemia, il turismo stenta a ripartire tra mille difficoltà, una autorità che dovrebbe tutelare l’economia nazionale si accanisca contro attività molto spesso a conduzione familiare che rappresentano un segmento fondamentale per il nostro Paese. Mentre i grandi colossi della rete come Amazon, che ha moltiplicato a dismisura il fatturato negli ultimi due anni, pagano tasse irrisorie in Italia, questa Autorità non ha nulla di meglio da fare che rincorrere la direttiva Bolkestein e le conseguenti linee europee che dovrebbe invece dichiarare del tutto estranee al settore? Per fortuna, in questo caso, c’era un giudice a Lecce”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri responsabile Enti Locali di Forza Italia