Concessioni: La Corte Costituzionale boccia il Fvg

 dichiarato incostituzionale l’Articolo 2 della legge regionale che estendeva le concessioni fino al 31 dicembre 2033

La Consulta boccia la Regione sulle concessioni demaniali. I giudici, infatti, hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 2 della legge regionale numero 8 – 18 maggio 2020 ‘Misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 in materia di demanio marittimo e idrico’ perché limita la concorrenza tra imprese.

Nel mirino della Corte Costituzionale, a cui ha fatto ricorso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la parte della norma che prevede l’estensione, fino al 31 dicembre 2033, della validità delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreativa e sportiva, diportistica e attività cantieristiche connesse, nonché con finalità di acquacoltura sia in mare che in laguna.

Per la Consulta, la Regione è certamente titolare di una competenza statutaria in materia di ittica, pesca e turismo, ed è titolare delle funzioni amministrative in materia di ‘demanio marittimo, lacuale e fluviale’, ma l’articolo 2, “introducendo una proroga delle concessioni in essere fino al 2033 e, in tal modo, non consentendo di organizzare procedure di selezione per l’accesso di nuovi operatori, limita la concorrenza tra imprese, incidendo così in una materia riservata alla competenza esclusiva della legislazione statale”.

 
‘Sportiva’ la reazione dell’assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari: “Il fatto che Il Sole 24 Ore indichi la bocciatura della legge regionale sulla proroga al 2033 delle concessioni balneari da parte della Corte costituzionale come un’occasione persa è indicativo del fatto che il Friuli Venezia Giulia fosse sulla strada giusta”.

Callari ricorda poi che “l’accoglimento dell’impugnativa del Governo Conte sull’articolo 2 non ha alcun effetto sull’anno in corso, in quanto la proroga delle concessioni a tutto il 2021 è fissata da un’altra norma regionale, contenuta nell’ultima manovra di Stabilità, che non è stata impugnata”.

“Il prestigioso quotidiano economico – rileva Callari – evidenzia il carattere di apripista di una legge – la 8/2020 – che recepiva lo spirito della normativa Bolkestein, prevedendo la proroga delle concessioni solo laddove non si fosse in presenza di competitori e disponendo la gara negli altri casi. Trasparenza, pubblicità e concorrenza erano garantite. Ora – ha concluso Callari – confidiamo che si giunga alla quadratura del cerchio grazie all’iniziativa dell’esecutivo in carica, con il ministro Garavaglia, e che si possa quindi, dopo aver salvato questa stagione, traguardare l’orizzonte con scadenze e regole che danno certezza a chi vuole investire”. 

SIB E MAREAMICO INSIEME PER TUTELARE L’AMBIENTE

Capacchione (SIB): “Un importante passo avanti per contribuire a preservare il territorio costiero italiano”

Il SIB – Sindacato Italiano Balneari, aderente a FIPE-Confcommercio, e Mareamico – Associazione ecologico scientifica di protezione ambientale, hanno siglato un Protocollo di Intesa per collaborare alla conservazione e alla tutela ambientale.
Tra gli obiettivi e le finalità: promuovere insieme iniziative parlamentari e legislative tese a semplificare i rapporti tra gli imprenditori balneari e le Pubbliche Amministrazioni, fino a favorire la gestione integrata del territorio costiero.
Divulgare ai turisti quelle nozioni di interesse generale volte ad una migliore percezione delle criticità che investono il territorio e ad un uso più consapevole delle spiagge.
Realizzare congiuntamente studi e pubblicazioni tese a promuovere i prodotti ittici nel rispetto delle tradizioni regionali ed a favorire una proficua interazione fra operatori balneari e quelli della pesca-turismo.
Promuovere iniziative singole: il Sindacato ospiterà all’interno degli stabilimenti aderenti materiale promozionale e di divulgazione prodotto da Mareamico, mentre l’Associazione ambientalista, da parte sua, coinvolgerà il S.I.B. nella realizzazione di iniziative pubbliche sulle tematiche di interesse.
Il Protocollo di Intesa, firmato a Roma da Antonio Capacchione, Presidente nazionale SIB e Roberto Tortoli, Presidente Mareamico, ha una durata di 3 anni. “Anche quest’anno il nostro mare si conferma la destinazione preferita dai turisti – ha affermato Antonio Capacchione – pertanto è estremamente importante imparare a preservare il territorio costiero e, soprattutto, insegnare ai nostri clienti come ci si deve comportare per tutelare l’ambiente, un dovere, ma anche un beneficio per tutti noi”.