Riccione, ecco il nuovo lungomare Goethe

“ Finalmente anche la zona nord di Riccione ha un lungomare degno di questo nome – ha affermato il sindaco Tosi -. Il tratto che andiamo ad inaugurare prima era di un monocolore grigio, oggi il verde, il bianco e i colori dei fiori tratteggiano una nuova cartolina della città. Non si tratta soltanto di un intervento ben riuscito che dona bellezza e decoro a questa parte di lungomare incastonato tra gli alberghi in prima linea e gli stabilimenti balneari, ma è parte di un filo conduttore che coinvolge il prolungamento della pista ciclabile di Viale D’ Annunzio, realizzata da 2 anni, per poi innestarsi al circuito ciclabile della zona mare. Immaginiamo dunque di percorrere la strada parallela di viale D’ Annunzio in bicicletta per poi fermarci all’altezza desiderata e passeggiare tranquillamente nel nuovo lungomare a destinazione esclusivamente pedonale, dove piazzette di sosta, fontane e tanto verde riempiono gli occhi rivolti al mare. Questa è la nostra idea di città. Un impegno che ci eravamo prefissi e che ora è diventato realtà. I lavori al secondo stralcio sono in corso e, dopo la pausa estiva, riprenderanno immediatamente a completamento dell’opera. Interventi che rispecchiano l’idea organica di un progetto che mette al primo posto l’ identità balneare di Riccione con la ricerca del bello e della cura. Dopo mesi difficili, segnati da sacrifici per il lockdown, possiamo uscire all’ aria aperta, camminare in un luogo elegante e regalarci, nelle ore serali con la fontana illuminata, un vero spettacolo”.

“ Abbiamo curato ogni dettaglio e il lavoro è sotto gli occhi di tutti e il verde è l’ aspetto dominante – ha esordito l’assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Lea Ermeti – .Con l’ arredo completato di viale Tasso, il percorso ciclopedonale di viale D’Annunzio con nuove alberature e marciapiedi e il nuovo lungomare Goethe che oggi consegniamo alla città, il quartiere Alba e la zona Marano si presentano con sostanziali opere di rinnovamento. E’ stato un lavoro di squadra, frutto del coordinamento e del grande impegno degli uffici Lavori Pubblici, progettisti e imprese determinati a portare a termine un progetto di riqualificazione che mancava da molti anni e che aveva penalizzato questa parte di città. Ringrazio uno ad uno tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’ opera, nonostante i disagi subiti in questi mesi di pandemia sui cantieri, inclusi i tempi per l’ arrivo e posa dei materiali di lavorazione. Ora si riparte ma, non per ultimi, desidero ringraziare albergatori, bagnini e ristoratori che hanno deciso di abbellire o dislocare diversamente le proprie attività a favore del nuovo arredo. Dall’ accorpamento di più stabilimenti balneari alla revisione di ingressi e uscite dei locali direttamente affacciati sulla passeggiata. Ora l’ obiettivo è terminare l’ ultima parte, per la quale gli operai sono al lavoro, sosta estiva e ripresa dopo l’ estate. Rivolgo un invito ai riccionesi e agli ospiti della città a vivere il nuovo lungomare, importante non solo per la zona nord ma più in generale per la città intera”.

I lavori di riqualificazione del lungomare Goethe, inaugurato oggi, riguardano il primo stralcio del tratto compreso tra Piazzale Azzarita e Piazzale Aldo Moro, costato ben 2.200 000 euro, di cui 1.100.000 euro finanziati dalla Regione. L’ arredo complessivo della passeggiata pedonale tra piazzale Azzarita fino al ponte sul Rio Marano è lungo 1.300 metri per una larghezza media di 3.50. E’ stato incrementato il verde vicino alla spiaggia e ridotto l’ impatto ambientale delle scelte progettuali. Sono state realizzate nuove piazzette per la sosta, elementi ombreggianti, una nuova pavimentazione e illuminazione, un impianto di sonorizzazione in filodiffusione e videocamere di sorveglianza. Le foglie ombreggianti a pergolato, elemento identificativo della passeggiata inserite nel quartiere di Fogliano Marina, ossia foglia del mare, sono illuminate di notte diventando di giorno aree di sosta ombreggiate.

Le 4 piazzette, immerse nel verde per favorire la socializzazione in un ambiente connotato da fiori e essenze aromatiche, sono Piazza della Fontana, Piazza dei Colori, Piazza degli Aromi e Belvedere.

Piazza della Fontana è caratterizzata da un “tunnel verde” con una cascata silenziosa di acqua e panchine sottostanti, in cui poter sostare all’ombra nelle ore calde della giornata e di sera grazie ad una illuminazione armoniosa e diffusa.

Dall’area Belvedere si può ammirare il mare distesi su delle chaise longue, non essendoci più i vecchi pali della luce che ne ostruivano la vista. L’ illuminazione pubblica è caratterizzata da corpi illuminanti a led a favore del risparmio energetico, mentre i nuovi arredi sono costituiti da panchine chiare in varie forme e con chaise longue, pouf e fioriere; le sedute sono dotate di illuminazione a led e la pavimentazione è a effetto legno.

Tutti gli arredi naturalmente sono stati progettati per garantire la resistenza alla salsedine marina. Il gioco delle geometrie e delle curve dei percorsi sostituiscono il precedente effetto rettilineo, armonizzandosi in un contesto verde e pulito.

La scelta progettuale è stata quella di non inserire una barriera visiva per cogliere nell’ insieme tutta la forza emotiva del luogo, attraverso siepi, arbusti ed essenze come gelsomino, artemisia, cistus, piante aromatiche (rosmarino, lavanda, elicriso, timo, limonastrum), pittospero nano, gazzania e agapantus. Solo in questo primo stralcio si contano 4.048 piante, di cui 38 alberi. “Per favorire i clienti, gustando un aperitivo al fresco vicino al verde- spiega Roberto Conti, titolare Hotel Gemma – abbiamo scelto di rivalutare la parte posteriore del nostro albergo con l’ allestimento di un giardino arredato di tavolini, divanetti e illuminazione d’atmosfera. Precedentemente anzichè il giardinetto c’ era un’area giochi affacciata sulle auto, adesso è tutta un’ altra storia. I turisti amano i fiori, la fontana, una passeggiata ampia:

dopo tanti anni di immobilismo, anche questa zona ha il lungomare che si aspettava”.

“Ritengo sia una delle opere più importanti mai realizzate per il Marano – afferma Sergio Pioggia, Ristorante La Fattoria -. Ho seguito i lavori dall’inizio e anche adesso seguo con attenzione quanto sta emergendo nel secondo tratto. In passato mi sono adoperato nella mia veste di imprenditore per rivitalizzare questa zona, ma mancava un intervento di questo tipo da parte di una Amministrazione. Sarebbe buona cosa che alcune aree attualmente libere fossero adibite a parcheggi. Sono d’altra parte convinto che per avere un lungomare bello valga la pena fare due passi in più a piedi”.

“ Sarò chiara. Se il pubblico investe, – chiude Meri Tanzanella, Bagni Le Oasi 123-124 – se c’è sinergia un quartiere migliora e diventa più bello a vantaggio di tutta la città. Un turista può trascorrere ad esempio metà della serata in centro e l’ altra metà spostarsi più a nord. Quando abbiamo visto che il Comune investiva, ho scelto di unire la mia attività di bagnina con i vicini di ombrellone accorpando due stabilimenti balneari. Abbiamo anche un chiringuito

che andremo ad inaugurare subito dopo il nuovo lungomare. E non è finita. Il prossimo anno, in contemporanea ai lavori dell’ ultimo stralcio di lungomare, investiremo ancora con una bellissima biopiscina e una vasca idromassaggio. Da qui il nome Le Oasi. Devo dire che c’è stata un’ ottima commistione tra pubblico e privato”.

 

Mauro Vanni nominato presidente del Sindacato Balneari Emilia Romagna

Il riminese Mauro Vanni, già presidente della cooperativa Bagnini Rimini Sud, è stato nominato presidente del neo nato Sindacato Balneari Confartigianato Emilia-Romagna del quale fanno parte gli imprenditori balneari delle province di Rimini, Ravenna e Ferrara.

Nel Consiglio direttivo siedono, oltre a Vanni, Renato Nanni, Vainer Nanni, Marco Cerri e Cristian Ricci per la provincia di Rimini; Alessandro Zangaglia, Gianluca Petrucci per la provincia di Ravenna; Vittorio Origlia per la provincia di Ferrara.

Temi centrali del lavoro del sindacato sono: le funzioni amministrative in materia turistica degli enti territoriali, l’ordinanza balneare regionale, i protocolli Covid, i finanziamenti, i sostegni e i contributi al settore, le tematiche ambientali legate anche al ripascimento.

Da parte nostra c’è l’interesse al prosieguo del programma della Regione Emilia-Romagna per la manutenzione dell’arenile e alla realizzazione del nuovo progetto da 22 milioni di euro per il ripascimento delle spiagge nel 2022. Vogliamo inoltre procedere all’approfondimento e allo studio finalizzato all’attivazione del progetto europeo di ricerca Interreg Adriaclim, dedicato allo sviluppo della capacità di adattamento al cambiamento climatico nelle aree costiere”, dice il presidente Mauro Vanni.

Tra le tematiche calde – continua il presidente –, emerge, forte, anche il tema dell’estensione delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo al 2033, disposta dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145. Sulla questione incombe la decisione definitiva del Consiglio di Stato con l’adunanza plenaria fissata al 13 ottobre per stabilire una posizione unica e autorevole sulla legittimità della norma, oggetto di svariate sentenze contrastanti da parte dei Tar di tutta Italia a causa della presunta incompatibilità col diritto europeo”.

Si attiverà, in tempi brevissimi – aggiunge Tiziano Samorè, coordinatore del Gruppo categorie di Confartigianato Emilia-Romagna – una forte azione sindacale della categoria degli operatori balneari sul tema, ovviamente a partire dai tavoli istituiti a livello nazionale. È necessario che il Governo vari una disciplina definitiva della materia evitando così che la magistratura eserciti una funzione, impropria, di supplenza alla disciplina della materia attraverso le sentenze”.

Nel mirino, il percorso di riforma del demanio marittimo con l’estensione delle concessioni balneari al 2033 che doveva essere solo un fatto transitorio in vista di una legge di riordino che però non è mai arrivata.
E’ fondamentale, ad avviso dei Balneari di Confartigianato Emilia-Romagna, far leva sul valore di mercato dell’impresa balneare, nonché sul riconoscimento della professionalità e delle competenze degli operatori del settore, quale patrimonio di eccellenza e peculiarità, unico al mondo, che caratterizza e qualifica il sistema turistico italiano.