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immagine @Facebook Marco Croatti

Balneari, Croatti (M5S): “Governo consegna settore al caos”

“Dopo oltre due anni il governo toglie la testa dalla sabbia e all’interno del decreto Infrazioni decide finalmente di affrontare il tema delle concessioni demaniali. Qual è il risultato? Il governo Meloni e i partiti di destra riescono a tradire e ad abbandonare tutti: i cittadini, gli unici proprietari delle nostre spiagge; le piccole e micro imprese che si trovano senza tutela alcuna; i comuni italiani che lascia soli a gestire una partita complicatissima.

Una situazione paradigmatica del modo di intendere la politica della destra italiana, ossia lasciare soccombere i più deboli e far prevalere i più forti, i più furbi. È così su tutto: sanità, giustizia, scuola, economia, pensioni. Alla fine dei conti le uniche cose che questo esecutivo di destra, politicamente pavido e codardo, ha partorito sulle concessioni balneari è incertezza, frustrazione negli operatori, una proroga al 2027 che nessuno vuole e un decreto che manca di tutele che proteggano e valorizzino le piccole imprese balneari e impediscano offerte predatorie multiple di chi è economicamente più forte. Insomma una legge per le spiagge che è uguale alla legge della giungla. Altro che battere i pugni in Europa, abbiamo un governo e una maggioranza di Don Abbondio che lasciano il comparto nel caos con una proroga che alimenterà l’incertezza, bloccherà ancora qualunque investimento in competitività e sostenibilità e soprattutto, da veri vigliacchi, lasciano il cerino in mano ai comuni costieri che avranno il compito di fare quello che non ha fatto l’esecutivo: scrivere bandi che proteggano le peculiarità del nostro sistema balneare e le piccole e micro imprese di cui è composto.

In senato abbiamo presentato numerosi emendamenti che vanno proprio in questa direzione, essere dalla parte dei cittadini e delle piccole imprese. Ed è per questo che la destra italiana li ha bocciati tutti; patrioti a parole ma traditori nei fatti”. Così il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti nel suo intervento in aula durante la discussione sul decreto Infrazioni.

Senato, via libera al decreto Infrazioni, le gare sono legge

Il Senato ha approvato la fiducia sul Decreto Legge “salva-infrazioni”, confermando il testo giunto dalla Camera. Questo provvedimento contiene misure rilevanti per il settore delle concessioni demaniali, in particolare per gli stabilimenti balneari, introducendo una proroga delle concessioni fino al 2027 e stabilendo nuove regole per l’affidamento e gli indennizzi.

Tra i punti chiave:

  1. Proroga delle Concessioni: Le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per attività turistiche, ricreative e sportive sono prorogate fino al 30 settembre 2027. I Comuni dovranno indire le gare entro il 30 giugno dello stesso anno, con la possibilità per i sindaci di anticipare i bandi, se adeguatamente motivato. Per casi particolari, come contenziosi pendenti, le concessioni potranno essere estese fino a marzo 2028.
  2. Regole sugli Indennizzi: I concessionari uscenti riceveranno indennizzi a carico dei nuovi subentranti. Non è prevista alcuna prelazione per i concessionari attuali. Sebbene ci siano stati tentativi, soprattutto da parte di forze politiche come Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, di alzare il valore degli indennizzi considerando elementi come l’avviamento o le immobilizzazioni aziendali, tali proposte sono state ritirate o bocciatedal Governo.
  3. Circoli Sportivi e Direttiva Bolkestein: L’emendamento approvato esclude dal campo della direttiva Bolkestein le concessioni destinate ad attività sportive. In questo modo, federazioni sportive, enti di promozione, associazioni e società sportive dilettantistiche che svolgono attività a fini sociali e ricreativi non saranno soggette a gare per le concessioni.

Infine, un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti definirà l’adeguamento dei canoni di concessione. In assenza di tale decreto, i canoni aumenteranno comunque del 10%.