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immagine @Facebook Marco Croatti

Balneari. Croatti (M5S): “Da destre presa in giro senza fine, l’emendamento ora diventa odg”

“Quel ‘tranquilli, glielo facciamo vedere noi all’Europa’ sventagliato da Fdi, Lega e Fi sulle concessioni balneari, anche oggi prende i contorni della farsa più ignobile. Meloni e i suoi sodali avevano garantito un provvedimento immediato per porre fine al caos normativo in cui versa il settore, ma pure nel dl Coesione la presa in giro colossale del governo continua” dichiara il senatore M5s Marco Croatti.

“L’emendamento presentato prima delle elezioni per le europee viene trasformato in odg, e via: anche oggi si decide domani. In nome del mantra fasullo delle spiagge “risorse non scarsa” dei Romeo, Gasparri e compagnia. Nel frattempo, le imprese brancolano nel buio e non investono, e ora che la stagione è partita assistiamo al solito copione distorto di sempre. Su questo fronte l’operato del Centrodestra è tragicomico” conclude Croatti.

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Aerial view of the Marina di Pietrasanta beach in the early morning in Versilia, Tuscany, Italy

Maurelli, Federbalneari: “È il momento di scrivere la riforma delle concessioni troppo attesa dal settore”

Rimane un tema centrale quello della mappatura delle spiagge che vedrà giovedì riunirsi la Commissione Bilancio del Senato per discutere l’emendamento balneari presentato al decreto legge coesioni, l’obiettivo è quello di individuare il percorso che dovrà essere sostenuto per la riforma delle concessioni. “Sarà una fase emendativa molto importante – ha dichiarato Marco Maurelli presidente di Federbalneari Italia – per noi sarà fondamentale e centrale che il governo e la premier come maggioranza sostengano il percorso avviato in Commissione Bilancio per arrivare a un processo di riforma atteso dalla categoria. Ora, più che mai, è necessario dare certezza al comparto per non mettere in crisi l’offerta turistica balneare italiana fornendo indicazioni chiare alle amministrazioni comunali. “In particolar modo, quando riprenderà la trattativa con la commissione europea, dovrà essere data forza al lavoro svolto dal tavolo interministeriale sulle mappature, un lavoro significativo e fatto di intesa che ci ha visto per diversi mesi riuniti con 11 ministeri, le regioni, il governo e le associazioni di categoria per individuare una soluzione pratica e  per confermare la non scarsità della risorsa. Ora è necessario disporre in termini di legge questo decreto soprattutto con un atto motivato, evitando che regioni e comuni continuino questo stillicidio creando un caos che non fa bene al settore, passi falsi che il sistema non si può permettere. Al momento – continua Maurelli – unica linea certa risulta essere la mappatura che certifica la non scarsità di risorsa e quindi la possibilità di negoziare il percorso di tutela e salvaguardia per le attuali concessioni con la commissione europea; non resta che focalizzare l’attenzione su una riforma fondamentale per il settore”