Senato, via libera al decreto Infrazioni, le gare sono legge

Il Senato ha approvato la fiducia sul Decreto Legge “salva-infrazioni”, confermando il testo giunto dalla Camera. Questo provvedimento contiene misure rilevanti per il settore delle concessioni demaniali, in particolare per gli stabilimenti balneari, introducendo una proroga delle concessioni fino al 2027 e stabilendo nuove regole per l’affidamento e gli indennizzi.

Tra i punti chiave:

  1. Proroga delle Concessioni: Le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per attività turistiche, ricreative e sportive sono prorogate fino al 30 settembre 2027. I Comuni dovranno indire le gare entro il 30 giugno dello stesso anno, con la possibilità per i sindaci di anticipare i bandi, se adeguatamente motivato. Per casi particolari, come contenziosi pendenti, le concessioni potranno essere estese fino a marzo 2028.
  2. Regole sugli Indennizzi: I concessionari uscenti riceveranno indennizzi a carico dei nuovi subentranti. Non è prevista alcuna prelazione per i concessionari attuali. Sebbene ci siano stati tentativi, soprattutto da parte di forze politiche come Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, di alzare il valore degli indennizzi considerando elementi come l’avviamento o le immobilizzazioni aziendali, tali proposte sono state ritirate o bocciatedal Governo.
  3. Circoli Sportivi e Direttiva Bolkestein: L’emendamento approvato esclude dal campo della direttiva Bolkestein le concessioni destinate ad attività sportive. In questo modo, federazioni sportive, enti di promozione, associazioni e società sportive dilettantistiche che svolgono attività a fini sociali e ricreativi non saranno soggette a gare per le concessioni.

Infine, un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti definirà l’adeguamento dei canoni di concessione. In assenza di tale decreto, i canoni aumenteranno comunque del 10%.

Appello al Presidente della Repubblica in difesa delle imprese balneari e delle prerogative del Parlamento

In risposta all’appello di oltre 50 giuristi, accademici ed esponenti culturali rivolto al Presidente della Repubblica affinché non promulghi la legge di conversione del decreto-legge n. 131/2024, l’avvocato Enzo De Michele ha inviato una lettera di contro-appello a tutela dei concessionari balneari italiani, con un focus particolare sulla situazione dei balneari romagnoli e in particolare di Rimini.

Nella sua lettera, l’Avv. De Michele ripercorre il lungo iter normativo e giuridico che ha interessato le concessioni balneari, dalla fase iniziale della procedura d’infrazione europea, fino alle recenti sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) e del Consiglio di Stato italiano.

Scarica la lettera inviata al Presidente della Repubblica